strétta

sf. [sec. XIV; da stretto (aggettivo)].

1) Il singolo atto con cui si stringe qualche cosa per lo più con forza: dare una stretta alle viti; strappare un chiodo con la stretta delle tenaglie; dare una stretta alla cintura, restringerla, ridurne la circonferenza; stretta di mano, lo stringersi reciprocamente la mano destra in segno di saluto o come sanzione di un patto; dare una stretta di freni, fare una frenata; fig., inasprire una norma disciplinare, limitare la libertà. Per estensione, abbraccio: sottrarsi alla stretta dei parenti. Anche lo stringersi, l'accalcarsi di più persone; ressa: non era facile uscire da quella stretta. Fig., fitta, dolore acuto fisico o morale: provare una stretta al cuore.

2) Punto culminante, fase acuta, momento critico: la stretta del freddo, della malattia; siamo ormai fuori dalla stretta dell'estate;stretta finale, fase risolutiva. Con accezioni specifiche: A) in agraria, stretta dei cereali, disseccamento repentino delle piante cerealicole dovuto a bruschi aumenti di temperatura accompagnati da ventosità nella fase di maturazione cerosa delle cariossidi, le quali risultano così striminzite. B) Nelle composizioni musicali, particolarmente nel genere strumentale classico e in quello operistico ottocentesco, parte finale, in cui il tempo subisce una rapida accelerazione, contemporaneamente al massimo sfogo dei principali elementi tematici e all'impiego di tutto l'organico orchestrale e delle voci. C) Nel linguaggio economico, stretta creditizia, restrizione del credito da parte del sistema bancario.

3) Passaggio stretto, angusto, per lo più tra due montagne; strettoia, gola. Fig., situazione difficile, di estrema gravità: essere in una stretta dolorosa; essere, mettere alle strette, in una situazione che non offre via d'uscita, che costringe ad affrontare la realtà. In particolare, nella caccia, accerchiamento eseguito con imbarcazioni sui laghi, per la cattura di folaghe o anatre selvatiche per costringerle a rifugiarsi in uno stretto spazio dove potranno essere catturate o uccise sotto il fuoco di fila dei cacciatori.