tàcco

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sm. (pl. -chi) [sec. XVIII; prob. retroformazione da taccone sentito come accrescitivo].

1) Supporto della scarpa attaccato alla suola al di sotto del calcagno, di altezza e materiale vario (anche diverso dalla suola): tacco di cuoio, di gomma, di sughero;tacco a spillo, molto alto e sottile, specialmente nelle calzature femminili; battere i tacchi, salutare militarmente scattando sull'attenti; fig.: alzare, battere i tacchi, fuggire, svignarsela. § Il tacco entrò nel costume nel Seicento, per uomini e donne, spesso vistosamente tinto con vernice rossa. Nel Settecento il tacco da uomo era piuttosto alto; più basso quello da donna, salvo a Venezia dove si adottarono tacchi altissimi. Nell'Ottocento quello da uomo si fece più largo e basso, mentre quello da donna diventa più alto restringendosi alla base. Nel sec. XX la vasta serie di modelli di calzature prevede l'adozione di tacchi di varia forma e altezza.

2) Per estensione, pezzo di legno o di altro materiale, zoccolo che si mette sotto un oggetto per sollevarlo da terra, per sostenerlo o renderlo stabile.

3) In tipografia, spessore di carta sottile e soffice, detto anche alzo o supporto, posto sotto la forma di stampa per compensarne diseguaglianze di altezza. Viene posto anche sotto lo strato superiore del timpano delle macchine a platina o del rivestimento dei cilindri di pressione, nelle macchine da stampa.

4) Nell'attrezzatura navale: tacco del bozzello, ciascuno dei pezzi che si sistemano fra le ganasce dei bozzelli di legno, per ricavare la cavatoia; tacco per cavi, ciascuno di quei sostegni su cui si fanno poggiare i cavi d'ormeggio perché non tocchino sui ponti. Nella costruzione navale, pezzo di riempimento o di sostegno; anche sinonimo di taccata.

5) In Sardegna, nome dato ad alcuni caratteristici rilievi a sommità piatta e fianchi estremamente ripidi. Corrispondono, in linea di massima, a rilievi testimoni, a estensione variabile, risparmiati dall'erosione che ha profondamente disseccato e smembrato in tanti isolotti l'originaria copertura carbonatica giurese-cretacica, in giacitura tabulare e trasgressiva sul basamento paleozoico.