testìcolo

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Definizione

sm. [sec. XIV; dal latino testicŭlus, da testis, testimone (nel coito)]. Organo pari produttore degli spermatozoi, cellulefecondanti maschili. È un corpo ovalare o rotondeggiante, di consistenza molle ed elastica. I testicoli sono contenuti nello scroto (quello di sinistra, in genere, un po' più basso di quello destro), dove sono discesi dall'addome durante le ultime fasi dello sviluppo fetale, sospesi al funicolospermatico. Ogni testicolo è rivestito da una guaina fibrosa, la tunica albuginea, da cui prendono origine sottili sepimenti connettivali che convergono verso un addensamento di tessuto connettivale (corpo di Higmore), suddividendo il parenchima testicolare in ca. 250 lobuli di forma conica. Ciascuno di questi ultimi contiene 1-3 sottili tubuli seminiferi a matassa che danno origine ai tubuli seminiferi retti, i quali anastomizzandosi con quelli degli altri lobuli formano una maglia irregolare (rete testis), da cui derivano i condottiniefferenti e un canale di maggiore importanza (il canale collettore) che si raggomitola su se stesso formando l'epididimo, da cui si diparte il condotto deferente. Tra i tubuli seminiferi, in cui avvengono i processi della spermatogenesi, si trovano masserelle di cellule interstiziali che producono ormoni, regolatori della comparsa dei caratteri sessuali secondari e dell'attività sessuale.

Patologia

Comprende numerose malattie congenite e acquisite. Tra le prime vi sono le anomalie di sviluppo e di sede e la mancata o incompleta discesa di uno dei testicoli dalla cavità addominale nello scroto. Tra le seconde hanno notevole importanza le infiammazioni (epididimiti e orchiti) sia acute sia croniche e la torsione del testicolo. Quest'ultima si verifica soprattutto nell'adolescenza e rappresenta un evento acuto caratterizzato clinicamente da dolore, rigonfiamento dell'organo e da ischemia acuta del tessuto testicolare che può andare rapidamente in necrosi. Un capitolo molto importante è infine quello dei tumori, la maggior parte dei quali maligni, come il seminoma, il carcinomaembrionale, il coriocarcinoma e il teratocarcinoma. Essi rappresentano la neoplasia più frequente fra i 15 e i 34 anni. Nonostante la malignità e la tendenza a metastatizzare per via ematica e linfatica, questi tumori hanno oggi in alcuni casi buone possibilità di guarigione per la tempestività e la precisione della diagnosi che permette un pronto e mirato intervento terapeutico (orchiectomia, radioterapia, chemioterapia).

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