zircóne

sm. [sec. XIX; dal francese ant. jargonce, risalente al greco hyákinthos, giacinto]. Minerale, silicato di zirconio di formula ZrSiO4, cristallizzato nella classe ditetragonale bipiramidale del sistema tetragonale; può contenere piccole quantità di afnio, torio e uranio. Si presenta in piccoli cristalli prismatici, tozzi, talvolta geminati a croce, di colore rosso giacinto, violaceo, giallognolo; le varietà incolori e azzurre, limpide e trasparenti, sono usate come gemme di gran pregio. Lo zircone è un componente accessorio di molte rocce eruttive e metamorfiche (graniti, gneiss, micascisti, pegmatiti) e si trova a volte in gran quantità nelle sabbie alluvionali che derivano dalla loro disgregazione meteorica; può anche trovarsi entro proietti vulcanici. Molto noti sono i giacimenti alluvionali del Madagascar, del Brasile, di Srī Lanka, degli Urali e dell'Australia, da cui proviene la maggior quantità di zircone. Oltre che come gemma, trova applicazione nell'industria, trasformato in ossido di zirconio, per la preparazione di materiali refrattari.

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