Apple al giro di boa: Steve Jobs si dimette da CEO
Apple: un nome, un'icona, uno status symbol. Quella della Apple è una storia che si dipana nel corso degli ultimi decenni e che ha fatto della piccola Cupertino, città della Silicon Valley in cui si trova la sede dell'azienda, una località famosa in tutto il mondo.
Fondata nel 1976 da Steve Jobs e Steve Wozniak (che poi lasciò l’azienda nel 1981) in pochi decenni Apple rivoluziona il mondo tecnologico e informatico: geniali intuizioni e design accattivante fanno diventare l’universo della mela un vero e proprio way of life.
E, oggi, sono proprio la cura del dettaglio estetico e la costante e sempre funzionale innovazione tecnologica a rappresentare gli assunti su cui si basa la politica Apple. I prodotti marchiati con la famosa mela sono desiderati e invidiati, ricercati e imitati in tutto il mondo.
La storia del colosso di Cupertino non può però prescindere da colui che ha fatto diventare la Apple quella che è oggi, ovvero una delle più grandi aziende al mondo: Steve Jobs.
Imprenditore e informatico, Steve Jobs è oggi una sorta di 'icona planetaria' che nonostante un lungo periodo “in esilio”, ha salvato la sua creatura dal fallimento portandola, poi, al livello di eccellenza che oggi tutti conosciamo. Lunghi anni a progettare e inventare che oggi giungono al termine. Steve Jobs lascia, infatti, il ruolo operativo di CEO per cederlo al suo braccio destro, Tim Cook.
Uomo d'affari più potente dell'anno per la rivista Fortune nel 2007 e Uomo dell'anno nel 2010 per il Financial Times, Steve Jobs ha rivoluzionato in pochi anni il modo di intendere tecnologia e comunicazione, fondendole insieme in modo così stretto da farle apparire due facce differenti della stessa medaglia.
Una vita passata a realizzare un sogno, ma anche un'esistenza caratterizzata dalla malattia: un cancro al pancreas e un trapianto di fegato hanno minato nel profondo la salute dell’imprenditore e informatico che, oggi, afferma di non essere più in grado di rispettare i propri impegni lavorativi.
E la Apple si ritrova così al giro di boa, all'era del cosiddetto 'Dopo Steve Jobs'.
Abbandonando la carica operativa ed esecutiva di CEO e assumendo quella formale di presidente, Jobs ha informato i propri dipendenti e il mondo intero con una lettera, alla quale sono seguite reazioni accalorate e ondate virtuali di solidarietà e vicinanza, da parte dei numerosissimi ammiratori.
Steve Jobs si concentra ora sulla propria salute e il mondo intero, di rimando, punta gli occhi sull'azienda che, con il suo carisma e impegno, ha reso celebre.
Apple porterà avanti la sua rivoluzione?