Francesco, il papa arrivato dalla “fine del mondo”

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Breve storia del primo pontefice proveniente dalle Americhe e primo gesuita ad essere stato eletto papa, il 13 marzo 2013.

Papa Francesco è il 266° papa della Chiesa cattolica, nonché vescovo di Roma. Originario di Buenos Aires, Jorge Mario Bergoglio è il primo pontefice proveniente dal continente americano. O, come disse lui stesso nel suo primo discorso, il papa arrivato dalla "fine del mondo". Eletto il 13 marzo 2013, quest'anno celebra i suoi primi dieci anni di pontificato.

Biografia di Jorge Mario Bergoglio

Classe 1936, Jorge Mario Bergoglio è un Papa di umili origini, per questo molto amato dal suo popolo, dai suoi fedeli e dalla comunità cristiana internazionale.

La seconda guerra mondiale

Jorge Mario Bergoglio nasce il 17 dicembre 1936 nel barrìo di Flores, a Buenos Aires, da una famiglia di origini piemontesi e liguri. È il primo di cinque figli.

La malattia

All'età di ventun anni, a causa di una grave forma di polmonite, gli viene asportata la parte superiore del polmone destro. Ciò lo porterà, almeno in un primo momento, ad essere escluso dalla lista dei papabili durante il conclave, conclusosi con la sua elezione.

Il seminario

Decide di entrare in seminario l'11 marzo 1958, iniziando il suo noviziato con la Compagnia di Gesù. Prima di ricevere la chiamata, è stato anche fidanzato.

Studi e carriera accademica

Diplomatosi come perito chimico, consegue la laurea in filosofia nel 1963, quando è già in seminario. Dal 1964 insegna letteratura e psicologia nei collegi di Santa Fe e Buenos Aires.

La nomina a vescovo

Viene ordinato sacerdote il 13 dicembre 1969. Da quel momento continua il suo impegno con l'università, diventando rettore della facoltà di Teologia e Filosofia a San Miguel. Va in Germania nel 1986 per completare la tesi di dottorato, che non terminerà mai. Il 20 maggio 1992 Papa Giovanni Paolo II lo nomina vescolo ausiliare di Buenos Aires, titolare di Auca. Riceve la consacrazione episcopale il 27 giugno 1992. Il 3 giugno 1997 diventa arcivescovo coadiutore di Buenos Aires, diventando così primate d'Argentina.

Cardinale

Il 21 febbraio 2001 Giovanni Paolo II tiene un concistoro ordinario pubblico per la creazione di quarantadue nuovi cardinali e la pubblicazione dei due cardinali riservati in pectore nel concistoro del 21 febbraio 1998. In quell'occasione, lo nomina cardinale del titolo di San Roberto Bellarmino. Prende possesso del titolo il 14 ottobre successivo.

L' elezione al soglio pontificio

Dopo le dimissioni di Papa Benedetto XVI, annunciate l'11 febbraio 2013, il 12 marzo dello stesso anno prende il via il Conclave. Al quinto scrutinio, il giorno dopo l'inizio, Bergoglio viene eletto al soglio pontificio. La sua nomina stabilisce due primati. È il primo pontefice proveniente dal Nuovo Mondo ed è il primo gesuita a diventare Papa. 

La scelta del nome

Jorge Mario Bergoglio prende il nome di Francesco, per onorare il Santo di Assisi, nonché patrono d'Italia. Nessun pontefice dai tempi di Papa Lando, pontefice del 913, aveva scelto di adottare un nome mai utilizzato da un predecessore. Giovanni Paolo I aveva unito due nomi papali, Giovanni e Paolo. Ma la scelta di Francesco ha antenati remoti.

Parlando della sua scelta, in un'intervista alla stampa, Bergoglio dichiara: «Nell'elezione, io avevo accanto a me l'arcivescovo emerito di San Paolo e anche prefetto emerito della Congregazione per il clero, il cardinale Cláudio Hummes. Quando la cosa diveniva un po' pericolosa, lui mi confortava. E quando i voti sono saliti a due terzi, viene l'applauso consueto, perché è stato eletto il Papa. E lui mi abbracciò, mi baciò e mi disse: «Non dimenticarti dei poveri!». E quella parola è entrata qui: i poveri, i poveri. Poi, subito, in relazione ai poveri ho pensato a Francesco d'Assisi. Poi, ho pensato alle guerre, mentre lo scrutinio proseguiva, fino a tutti i voti. E Francesco è l'uomo della pace. E così, è venuto il nome, nel mio cuore: Francesco d'Assisi. È per me l'uomo della povertà, l'uomo della pace, l'uomo che ama e custodisce il creato; in questo momento anche noi abbiamo con il creato una relazione non tanto buona, no? È l'uomo che ci dà questo spirito di pace, l'uomo povero... Ah, come vorrei una Chiesa povera e per i poveri!».

Inoltre, durante il suo primo Angelus, Bergoglio precisa che la scelta del suo nome ha lo scopo di rafforzare il suo legame spirituale con l'Italia.

Le riforme di Papa Francesco

Dopo la sua elezione Papa Francesco mette a segno diverse riforme nel governo della chiesa e del Vaticano. Crea un Dicastero per i laici, la famiglia e la vita; un Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale; riforma lo Ior; apporta una serie di cambiamenti al Codice Penale vaticano; istituisce una commissione referente che raccoglie informazioni sulle questioni economiche che interessano la Santa Sede. Inoltre, Papa Francesco fa eliminare la pena di morte dal Catechismo, tramite la revisione dell'articolo numero 2267.

Le posizioni progressiste

Il pontificato di Papa Francesco è caratterizzato da innovative aperture. Ad esempio, Bergoglio ha cambiato il linguaggio ecclesiastico sia sulle unioni civili sia sulla comunità LGBTQ+. Il riconoscimento delle persone omosessuali come «figli di Dio» è il risultato di un travagliato cammino che la Chiesa sta ancora percorrendo e che dà sollievo a molti credenti appartenenti alla comunità e alle loro famiglie. Stessa cosa è successa per i divorziati, verso cui Papa Francesco ha mostrato apertura nella sua Esortazione Apostolica "Amoris laetitia".

Le posizioni controverse

Per quanto riguarda questioni come aborto e eutanasia, Benedetto XVI nel corso del pontificato ribadisce l’importanza della difesa della vita, «dall’inizio del suo concepimento alla fine naturale», così come la visione del matrimonio come unione di un uomo e una donna, con il fine della procreazione.

Il rapporto con il Papa emerito

Il rapporto tra Ratzinger e Bergoglio è stato sostanzialmente buono, tanto da lasciare spazio a dichiarazioni del Papa emerito durante il nuovo pontificato. L'invito a parlare è venuto proprio dal nuovo pontefice. La loro compresenza e la scelta di farsi vedere insieme ha aiutato i due eredi di Pietro a smorzare le tensioni nelle loro "tifoserie". Su diversi temi come la pedofilia Papa Francesco ha seguito le orme di Benedetto XVI, chiedendo azioni decise sui casi di abusi sessuali e promuovendo misure di protezione dei minori.

Il rapporto con la politica

I conservatori hanno accusato Papa Francesco di avere un rapporto aperto con i movimenti populisti di sinistra. L'opinione ha preso piede dopo la visita a Cuba. Tuttavia, ha più volte avversato il populismo di destra. Bergoglio ha avuto contrasti con il presidente americano Donald Trump e ha sostenuto l'accordo Vaticano-Cina per normalizzare la situazione dei cattolici in Cina.

SAPERE CONSIGLIA

"Papa Francesco e il Vaticano fra tradizione e cambiamento", un tributo di National Geographic al papa venuto dalla fine del mondo (White Star).

Stefania Leo

Foto apertura: LaPresse