La storia di Babbo Natale fra leggenda e tradizione

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La storia di Babbo Natale è un intrecciarsi di leggende, culture e tradizioni europee che hanno contribuito alla nascita di quello moderno.
Nel nostro immaginario Babbo Natale è un simpatico vecchietto vestito di rosso e bianco con una lunga barba, ma quali sono le sue origini? Chi è davvero Santa Claus?

Innanzitutto, è importante sapere che tutte le versioni di Babbo Natale che si sono susseguite nel tempo derivano dallo stesso personaggio storico: il vescovo Nicola della città di Myra, un’antica città della Turchia.

Si dice che il vescovo, poi divenuto santo, diffuse il cristianesimo nei luoghi più freddi dove i bambini non potevano recarsi in chiesa a causa delle temperature gelide che talvolta non permettevano loro di uscire di casa.
San Nicola, quindi, escogitò un nuovo metodo per diffondere la sua credenza religiosa e raccontare la storia di Gesù: iniziò a recarsi nelle case portando con sé un dono per ogni bambino, mentre i parroci trasportavano i doni su una slitta trainata da cani.
A questa leggenda s’ispira anche la festa olandese di Sinterklass, ovvero il compleanno del santo; termine da cui deriva il nome di Santa Claus e delle sue varianti.

In Italia il personaggio san Nicola di Mira è conosciuto secondo la tradizione come san Nicola di Bari, un vescovo cristiano del IV secolo abitante a Mira o Myra, un paese nella provincia dell’Impero bizantino.
La sua salma fu trasportata a Bari da alcuni pescatori in una basilica appositamente costruita nel 1087 e, ancora oggi, i fedeli si recano a visitare il luogo sacro.

Ciò che narra il folklore tedesco e quello islandese è molto diverso da quello tramandato dalla storia di san Nicola.
Le leggende cambiano di luogo in luogo e diventa complicato ottenere un unico immaginario collettivo per quanto riguarda non solo l’aspetto ma anche la storia di Babbo Natale.
Addirittura, secondo gli islandesi, esisterebbero tredici Babbo Natale! Infatti, secondo la loro tradizione i doni sarebbero consegnati da tredici folletti chiamati ognuno con un nome diverso a seconda del loro cibo o attività preferita.
Si dice, inoltre, che questi piccoli folletti siano talvolta dispettosi e se il bambino in questione non è stato buono al posto di un dono riceverà delle patate.

La storia moderna afferma che il Babbo Natale dei giorni nostri sia frutto di rappresentazioni premoderne religiose o popolari del portatore di doni; tutte queste vengono fatte coincidere con un personaggio britannico risalente al XVII secolo, rappresentato come un signore barbuto e corpulento che indossa un mantello verde ornato di pelliccia.
La testimonianza di questa raffigurazione è data nel Canto di Natale di Charles Dickens, che lo nomina come lo Spirito di Natale presente.

La mescolanza di tutte queste tradizioni e delle storie diversificate per ogni Paese evidenzia il bisogno di tramandare la storia di Babbo Natale. Un personaggio che rimane, però, sempre buono e generoso in tutto il mondo.