Renzo Piano, l'architetto autore del nuovo ponte che unisce Genova

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Primo italiano inserito nella lista delle 100 persone più influenti al mondo dalla rivista americana Time, l’architetto e senatore a vita Renzo Piano è sicuramente una delle personalità più note al mondo e in questi ultimi mesi è tornato alla ribalta in quanto autore del progetto del nuovo ponte di Genova.

Chi è Renzo Piano? Età, carriera e riconoscimenti

Renzo Piano nasce a Genova, nel quartiere Pegli, il 14 settembre 1937 in una famiglia di costruttori edili. Consegue il Diploma di Maturità Classica al Liceo Mazzini di Pegli per poi proseguire i suoi studi dapprima a Firenze, dove frequenta la facoltà di Architettura, e successivamente a Roma presso lo studio di Franco Albini, uno dei più importanti e rigorosi architetti italiani del XX secolo. Completa la sua formazione negli Stati Uniti, in Inghilterra e compie le prime esperienze lavorative in famiglia, iniziando a conoscere la vita di cantiere e ad esercitare la professione. 

La fama internazionale arriva nel 1971: con grande sorpresa, data la giovane età, Renzo Piano vince il concorso internazionale per la realizzazione del Centro Georges Pompidou insieme a Richard Rogers e Gianfranco Franchini. Il progetto, all’epoca, aveva portata rivoluzionaria ed è ancora oggi considerato il manifesto dell’architettura high-tech

Nel 1981 fonda il Renzo Piano Building Workshop con sede a Genova, Parigi e New York. Si tratta di uno studio che si avvale di circa 100 architetti di diverse nazionalità e che offre servizi completi di progettazione architettonica e di servizi di consulenza durante la fase di costruzione.

Da qui in poi una carriera importante che lo ha portato alla nomina, da parte del presidente Giorgio Napolitano, di senatore a vita della Repubblica italiana il 30 agosto 2013. Numerosi i riconoscimenti e i premi vinti, tra i quali vale la pena nominare il Premio Pritzker consegnatogli dal Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton alla Casa Bianca nel 1998. 

Opere d’arte a cielo aperto: le meraviglie di Renzo Piano

La carriera di Renzo Piano è stata un tripudio di successi che vale la pena celebrare ricordando alcuni dei suoi migliori progetti sparsi in giro per il mondo e che hanno cambiato il volto stesso delle città che li ospitano.

Centre Culturel Jean-Marie Tjibaou, Nouméa (Nuova Caledonia)

Situato nei pressi della città di Nouméa sull’isola di Grande Terre, il Centro Culturale Tjibaou, costruito intorno alla fine degli anni Novanta, è una struttura multifunzionale che ospita sale espositive, auditorium, biblioteca e sale per le attività formative e ricreative. Per dar vita a questo progetto intitolato al politico indipendentista Jean-Marie Tjibaou assassinato nel 1989, Renzo Piano ha studiato a fondo la cultura locale e si è ispirato alle tradizioni costruttive della popolazione indigena della Nuova Caledonia: i Kanak. L’obiettivo era quello di andare ad integrare il suo progetto nell’ambiente in modo tale che risultasse naturale e non invasivo, oltre a dar vita ad un simbolo di pacificazione tra il popolo della Nuova Caledonia (territorio francese d’oltremare) e la Francia.

Auditorium Parco della Musica, Roma

Realizzato tra il 1994 e il 2002, l’Auditorium Parco della Musica è sicuramente uno degli edifici più originali di Roma. Il progetto si compone di tre enormi “scarabei” disposti a ventaglio intorno a una Cavea centrale, ciascuno dei quali racchiude una sala da musica con caratteristiche acustiche ben precise. Il perfetto equilibrio tra staticità e movimento, tra il rigore delle rette più precise e la leggerezza di quelle più morbide e tondeggianti dell’esterno, rendono l’auditorium un’ulteriore evoluzione della sintesi tra architettura e musica

The Shard, Londra

Splendente grattacielo in vetro e acciaio progettato nell’ambito della riqualificazione urbanistica intorno alla London Bridge Station a sud del Tamigi, The Shard, iniziato nel 2002 e terminato nel 2012, rappresenta uno dei punti panoramici migliori per la città. La sua altezza vertiginosa arriva a toccare i 309 metri e la sua struttura dal design leggero e delicato ospita uffici, ristoranti, boutiques e 10 appartamenti di lusso agli ultimi piani.

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Centro Nemo, Amsterdam

Una grande nave fantasma che trae ispirazione dal romanzo di Jules Verne e che oggi è una delle mete culturali più popolari in Olanda. La celebre struttura rivestita in rame ossidato all’interno della quale vi è il museo della scienza e della tecnica di Amsterdam, fu concepita in modo tale da sembrare una nave che emerge dall’acqua. Progettata nel 1992, è situata nel centro dell’area portuale storica ed è costituita da 5 piani.

Nuovo ponte di Genova, un segno del ricordo

Il 14 agosto 2018, il crollo parziale del viadotto Polcevera, noto anche come ponte Morandi, ha causato la morte di 43 persone e 566 sfollati. 

Renzo Piano ha donato a Genova, la sua città, il progetto per la costruzione di una nuova infrastruttura. Un ponte semplice e parsimonioso, un ponte che nasca dall’entusiasmo e ricordi le vittime: queste le parole dell’architetto. 

Sostenuto da tanti pilastri che ricordano la prua di una nave, si erge al di sopra di un’area vuota, un parco in cui, in futuro, dovrebbero esserci incubatori di imprese, residenze e start up. La nuova struttura raggiunge i 30 metri in quanto dispone anche di due corsie di emergenza e uno degli aspetti caratterizzanti è il suo essere “intelligente”: un sistema di sensori fornirà dati da studiare e monitorare in modo tale da fornire una base per la futura progettazione di infrastrutture dello stesso tipo. Lungo i due lati una barriera protettiva in vetro anticaduta e antivento, mentre sul bordo, dei pannelli fotovoltaici che forniscono l’energia necessaria al funzionamento di tutti gli impianti. E infine quarantatré lampioni, uno per ogni vittima, che si illumineranno ogni notte per non dimenticare chi, in quella tragedia ha perso la vita. 

 

Claudia Monticelli