Esame di maturità e seconda prova al liceo classico: come affrontare la versione di greco

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L’anno scolastico si conclude, come di consueto per gli studenti del quinto anno, con l’immancabile esame di maturità. Per tutti la prima prova da affrontare è il tema mentre, la seconda, cambia in base all’istituto o al liceo scelto. Gli studenti del classico, quest’anno, dovranno vedersela con la versione di greco.

Come ogni anno, tra gli alunni, sono partite le scommesse sull’autore del brano scelto dal Ministero della Pubblica Istruzione. Platone? Aristotele? Plutarco? In attesa di scoprirlo è consigliabile continuare a prepararsi con un accurato ripasso e, una volta davanti alla temuta versione, ricordarsi di seguire alcune semplici regole per non farsi prendere dall’ansia e realizzare una traduzione brillante.

La prima cosa da non fare è aprire il vocabolario. È necessario, infatti, dare un'occhiata generale al testo, leggendone il titolo per capire di cosa parla e tenendo conto dell’autore per contestualizzare temporalmente il brano.

Dopodiché si può procedere con una lettura generale in modo da capire il senso e l’argomento trattato. Queste operazioni potranno richiedere all’incirca 10 minuti al termine dei quali si può cominciare ad analizzare grammaticalmente il testo partendo dalla prima frase. Come prima cosa è importante individuare il verbo, il soggetto e il complemento e ricordarsi che a ogni verbo corrisponde una proposizione. Come per tutte le versioni fatte durante l’intero corso di studi, dividere i periodi con linee verticali, a matita, può essere molto utile.

Una volta seguiti questi passaggi si può aprire il vocabolario e quindi procedere alla traduzione. Se è vero che la versione dovrà essere necessariamente precisa da un punto di vista grammaticale e lessicale, è anche vero che essa dovrà risultare quanto più possibile leggibile e scritta in un corretto italiano. Per cui, è meglio non prendere subito per buona la prima traduzione del termine fornita dal vocabolario ma scegliere quella più consona al periodo e alla frase che si sta analizzando facendo particolare attenzione anche agli esempi riportati. Nel complesso la lettura del brano dovrà risultare scorrevole e, naturalmente, non limitarsi a una traduzione generale del testo.

Finita la traduzione non ne andrà trascurata un’attenta rilettura che permetterà di scovare eventuali errori di forma o grammaticali. Questa fase di controllo è molto importante per cui, se necessario, prendetevi qualche minuto di pausa per far riposare la mente e solo dopo, rileggete tutto ciò che avete scritto. Gli eventuali errori salteranno, così, subito all’occhio e farete in tempo a correggerli. Una volta ricopiato tutto in bella e con calligrafia chiara, sarete pronti per la consegna, non resta che incrociare le dita.