Come si modifica l'interpretazione dei cantanti al Festival di Sanremo?
Il Festival di Sanremo è certamente una gara canora, ma a farla da padrone sono anche le interpretazioni dei singoli artisti che partecipano alla kermesse.
L'interpretazione dei brani in gara, tuttavia, cambia del corso del tempo: se oggi le performances degli artisti sono accompagnate da scenografie e affini, i primi anni del Festival possono essere considerati decisamente... "Castigati"!
Inizialmente, infatti, si può dire che l'interpretazione dei brani fosse quasi esclusivamente vocale: il cantato, in effetti, non era accompagnato da particolari gestualità.
Le cose cambiano con l'edizione del 1958 e, in particolare, con l'interpretazione di Domenico Modugno. Completamente coinvolto dal suo brano “Nel blu dipinto di blu”, durante il ritornello, il cantautore fu naturalmente portato a spalancare le braccia.
Un vero e proprio colpo di scena se si pensa che fino ad allora le interpretazioni degli artisti erano pressoché statiche: si tendeva, infatti, a esibirsi con le mani raccolte al petto.