capoluogo della comunità autonoma della Galizia (Spagna), 260 m s.m., 96.041 ab. (2013). [...]
IX intorno al presunto sepolcro dell'apostolo san Giacomo, secondo la tradizione morto in Spagna durante la sua predicazione. Dal sec.
(Slovenská Republika). Stato dell'Europa centrale (49.034 km²). Capitale: Bratislava. Divisione amministrativa: regioni (8). Popolazione: 5.412.254 ab. (stima 2008). Lingua: slovacco (ufficiale), min [...]
Nel fervore di attività culturali e letterarie che seguì alla nascita della Cecoslovacchia dopo lo sfaldamento dell'impero austroungarico, la tradizione realistica di Kukučín venne
Romanzo di Alessandro Manzoni. La prima stesura dell'opera (1821-23) aveva il titolo Fermo e Lucia, che fu successivamente modificato in Gli sposi promessi; il titolo definitivo apparve nell'edizione [...]
Alla tradizione realistico-positiva di un Manzoni collegato, tramite Verga, con il neorealismo, si è così sostituito un filone critico che riconosce un rapporto più europeo che italiano
(greco Andromáchē; latino Andromăcha), personaggio della letteratura classica. Moglie ideale, vedova fedele, madre infelice e dolorosa, in lei si riassume la poesia del focolare domestico. Figlia d [...]
Nella tradizione successiva, la figura di Andromaca appare alterata: specialmente nell'omonima tragedia di Euripide, Andromaca è coinvolta in avvenimenti romanzeschi che ne travisano
(Edinburgh). Capoluogo del distretto unitario omonimo (263 km², 487.600 ab. (stima 2013), 1854 ab./km²), e della Scozia (Regno Unito), 60 m s.m., 476.600 ab. (stima 2013). [...]
soprattutto nei settori elettrico, elettronico (alta tecnologia), alimentare (whisky); spicca nel settore secondario la presenza dell'industria editoriale, di prestigiosa e lunga tradizione
sm. [sec. XIX; pan-+slavismo]. Il movimento politico-culturale del panslavismo apparve nella Russia dell'Ottocento sotto varie forme assumendo una fisionomia più precisa intorno al 1875-77, nell'immi [...]
spettava alla Russia il compito di sollevare le sorti di tutti i popoli slavi, additando loro la via della salvezza nel progresso morale, nell'amore alla libertà, nella fedeltà a una tradizione
Filosofo italiano (Castelvetrano 1875-Firenze 1944), docente a Palermo dal 1906 al 1914; passò poi a Pisa alla cattedra di filosofia teoretica; nel 1915 partecipò attivamente al Comitato pisano d [...]
dialettica hegeliana in senso soggettivistico (Riforma della dialettica hegeliana, 1913); la critica del marxismo (La filosofia di Marx, 1899; Economia ed etica, 1934); lo studio della tradizione
(latino Publíus Vergilíus Maro). Poeta latino (Andes, oggi Pietole, Mantova, 70-Brindisi 19 a.C.). Nato in una famiglia di modesti proprietari terrieri, Virgilio fece i suoi primi studi a Cremona, po [...]
Però sugli intenti pratici e sulla tradizione letteraria s'impone l'ispirazione personale di Virgilio, che trasforma un'opera didattica in un'opera di poesia.
(greco Mḗdeia, latino Medēa). Eroina della mitologia greca: figlia di Eeta, re della Colchide. Dotata di arti magiche, aiuta Giasone a conquistare il vello d'oro, fugge con lui e lo sposa. Quando G [...]
Nella tradizione letteraria greca Medea è il simbolo del “magico” e dello “straniero” rispetto al cosmo culturale dei Greci.
Commediografo francese (Parigi 1622-1673). Figlio di Jean Poquelin e di Marie Cressé, ebbe un'infanzia agiata, grazie alla professione del padre (tappezziere ordinario di Luigi XIII) e alla dote gene [...]
sala del Palais-Royal dove nel 1661 trionfò con Le depit amoureux (Il dispetto amoroso) e con L'école des maris (La scuola dei mariti) tratta dagli Adelfoe di Terenzio, ancora nella tradizione
