(latino Germani). Grande popolazione del mondo antico, comprendente numerosi gruppi, dei quali non sempre è facile seguire le vicende e gli spostamenti per il loro frequente riassorbimento in gruppi [...]
d'indubbia arcaicità, rivela una struttura recente, mediante la quale si vuol significare: un'acquisita coscienza germanica (cosmologia, ordinamento divino); la costruzione di una tradizione
Filosofo e uomo politico italiano (Torino 1801-Parigi 1852). Laureato nel 1823, dopo essere stato ordinato sacerdote, fu nominato tre anni dopo cappellano di corte. Il suo carattere instabile ma cult [...]
Un tema, questo, comune alla filosofia della prima metà dell'Ottocento strettamente legata ai concetti di rivelazione e di tradizione: infatti l'uomo intuisce l'Ente nell'atto in cui
sf. [sec. XX; da alternante]. L'alternare o l'alternarsi; successione alterna; avvicendamento: un'epoca storica caratterizzata da un'alternanza di guerre e di paci. Con accezioni specifiche: A) in ge [...]
periodico di due o più partiti o coalizioni nella conquista della maggioranza parlamentare e quindi nella formazione del governo: gli elettori di molte democrazie occidentali seguono per tradizione
[...]
Prosatore nervoso e colorito (Confessioni e battaglie, 1882-84), infaticabile studioso di molta parte della tradizione letteraria italiana, Carducci ha lasciato scritti critici e contributi
comune in provincia di Potenza (52 km), 600 m s.m., 24,64 km², 3229 ab. (barilesi), patrono: Madonna di Costantinopoli (13 giugno). [...]
.§ Famosa è la rappresentazione della Passione, che si svolge il Venerdì Santo: si snoda per un percorso di circa 5 km e, accanto ai personaggi della tradizione cristiana, ne sfilano
sm. [sec. XIII; latino vitrum]. 1) Ogni materiale che esiste allo stato vetroso. In particolare, prodotto ottenuto per fusione e raffreddamento di una miscela vetrificabile caratterizzato da rigi [...]
Dopo la caduta dell'Impero romano, Bisanzio accentrò il meglio della produzione vetraria unendo alle esperienze romane il gusto per il colore proprio della tradizione orientale.
sm. [sec. XIX; da indù]. Nome convenzionale dato al politeismo indiano sorto dopo la crisi del politeismo vedico. Il passaggio da questo all'induismo, anche se il prodotto finale giustifica la distin [...]
quali il buddhismo e il giainismo e dalla convergenza di un'infinità di correnti collaterali e secondarie, in un principale filone culturale almeno nominalmente ancora legato alla tradizione
Romanzo di Alessandro Manzoni. La prima stesura dell'opera (1821-23) aveva il titolo Fermo e Lucia, che fu successivamente modificato in Gli sposi promessi; il titolo definitivo apparve nell'edizione [...]
Alla tradizione realistico-positiva di un Manzoni collegato, tramite Verga, con il neorealismo, si è così sostituito un filone critico che riconosce un rapporto più europeo che italiano
capoluogo della comunità autonoma della Galizia (Spagna), 260 m s.m., 96.041 ab. (2013). [...]
IX intorno al presunto sepolcro dell'apostolo san Giacomo, secondo la tradizione morto in Spagna durante la sua predicazione. Dal sec.
architetto, incisore e trattatista italiano (Mogliano di Mestre 1720-Roma 1778). Tra il 1730 e il 1740 fu avviato allo studio dell'architettura e della scenografia dallo zio M. Lucchesi e dall'inciso [...]
Se infatti la tradizione pittorica veneziana dal Guardi al Ricci, dal vedutismo di Canaletto allo stesso Tiepolo (di cui forse frequentò lo studio nel 1743 durante un breve ritorno
