scrittore boemo di lingua tedesca (Praga 1883-Kierling, Vienna, 1924). Figlio di un ricco commerciante ebreo, si laureò in legge e fu dal 1908 al 1923 impiegato in una società di assicurazioni. Affet [...]
Diari), in Brief an den Vater (1919; Lettera al padre), esplosione del complesso edipico in un ebreo lacerato fra la disumanizzata società borghese, il morente mondo asburgico e la tradizione
provincia del Piemonte, 6830 km², 2.277.686 ab. (stima 2007), 328 ab./km², capoluogo: Torino. Comuni: 315. Sigla: TO. [...]
Di antica tradizione è l'industria dolciaria (cioccolato, caramelle, liquori, vermut); altri settori importanti sono quello dell'abbigliamento, conciario, cartario e grafico-editoriale
sm. [sec. XIX; da poligenesi]. Teoria detta anche polifiletismo, che asserisce la pluralità delle origini dei vari tipi umani sia fossili sia attuali, in contrapposizione con quella, monogenismo, che [...]
popolazioni, per esempio, è ammessa la concezione poligenista secondo la quale il proprio (e quindi anche gli altri) gruppo umano ha origine da una divinità o da un eroe eponimo; per la tradizione
personaggio tedesco contemporaneo a Lutero e forse originario del Württemberg. Alchimista e umanista, viaggiava per la Germania facendosi credere dotato di poteri taumaturgici e profetici. Quando sco [...]
goethiano, l'opera di Gounod è ancora legata all'estetica del grand-opéra ma parimenti aperta, specie nella fluida eleganza della linea melodica, a elementi, fino allora estranei alla tradizione
sf. [sec. XIV; dal latino nobilítas-ātis]. 1) La condizione sociale dei nobili; in concreto, i nobili considerati nel loro insieme: vantare la nobiltà del proprio casato; appartenere all'alta nobiltà [...]
La possibilità di accedere alla nobiltà era legata alla possibilità per l'homo novus (cioè privo di tradizione familiare) di adire una di quelle cariche dello Stato che un tempo erano
sm. [sec. XVIII; da pupo]. Figura di carta, stoffa o legno raffigurante, in dimensioni ridotte, una persona. Fig., persona senza carattere: ti esorto a non credere in quel pupazzo. [...]
Solo in Cecoslovacchia, grazie alla tradizione marionettistica e alla nazionalizzazione del cinema (e di questo particolare settore), il film di pupazzi trovò nel secondo dopoguerra
(Dawlat al-Kuwayt). Stato dell'Asia sudoccidentale (17.818 km²). Capitale: Al-Kuwayt. Divisione amministrativa: governatorati (6). Popolazione: 2.640.000 ab. (2008). Lingua: arabo. Religione: musulma [...]
che l'acquisizione della piena cittadinanza politica da parte delle donne è stata conquistata solo in anni recenti e unita alla persistenza di un legame ancora molto stretto con la tradizione
sf. [sec. XIV; dal latino medicīna (ars), (arte) del medico]. 1) Scienza che si propone la tutela della salute dell'uomo, e quindi lo studio, la prevenzione e la cura delle malattie, nonché l'assiste [...]
I farmaci erano somministrati con riti e preghiere, con un ritorno quindi agli aspetti magico-religiosi della medicina; i segni dello Zodiaco, che nella tradizione presiedevano ai vari
scultore e architetto italiano (ca. 1150-1230/1233). Tranne le opere pervenuteci, nulla si sa di preciso né sulla sua vita né sulla sua formazione: appare tuttavia attendibile l'ipotesi di una presen [...]
figure principali è di tipo bizantino, ma con influssi provenzali e reminiscenze classiche, mentre la concezione solida e rigorosa del rilievo si stacca nettamente dalla linea della tradizione
Sf. [sec. XIII; dal latino auctorítas-ātis]. 1) Capacità di orientare e vincolare il volere e il comportamento altrui per ragioni di prestigio morale, intellettuale, sociale, di supremazia gera [...]
Nella tradizione sociologica, autorità rinvia alla sfera della politica e del potere.
