Inghilterra

Il contributo più valido e precoce (preromanticismo) all'arte romantica va ricercato in Inghilterra, e particolarmente nelle opere di Füssli e di Blake, caratterizzate dall'insorgere di un accentuato interesse per il mondo fantastico dei sogni e dell'occulto. I più alti vertici qualitativi raggiunse anche la pittura di paesaggio, soprattutto con Constable e Turner. La pittura visionaria di Füssli e di Blake, la natura panica e sublime di Turner contengono una potenzialità surreale, una costante allusione al magico e all'occulto. Intorno alla metà del secolo i preraffaelliti, avviando un processo di recupero storico che è tipico della cultura romantica, contrapposero alla decadenza dell'arte barocca e contemporanea la purezza dell'arte del Quattrocento.

Heinrich Füssli (Zurigo 1741 - Londra 1825), scrittore e pittore, dopo studi teologici, soggiornò per un lungo periodo (1769-77) in Italia e si stabilì infine a Londra. Lì fu maestro di Blake. Attratto dalle immagini oniriche e dal mondo del fantastico, realizzò suggestive opere pittoriche di visioni misteriose e inquietanti, come l'Incubo (1781, Francoforte, Goethemuseum).

William Blake (Londra 1757-1827), fu poeta oltre che pittore e nelle sue opere proseguì l'indagine del fantastico e del visionario avviata da Füssli (illustrazioni per il Libro di Giobbe e per le Notti dello scrittore preromantico E. Yung; I pellegrini di Canterbury, 1809). Famose sono anche le illustrazioni all'acquarello per la Divina Commedia (Londra, Tate Gallery).

John Constable

John Constable (East Bergholt, Suffolk 1776 - Londra 1837) si dedicò a riprendere dal vero, in schizzi a olio (poi sviluppati in studio), vedute della campagna del Suffolk, dando vita a una pittura rapida, lirica e descrittiva, che rende l'immediatezza della visione attraverso tocchi e macchie di colore, preludendo all'arte degli impressionisti: per esempio nel Carro di fieno (1821), in cui ritrae l'immagine di un'Inghilterra agreste e calma in una calda giornata d'estate, o in Fattoria della valle (1835), entrambe alla National Gallery di Londra.

J.M.W. Turner

Joseph Mallord William Turner (Londra 1775-1851) si dedicò per breve tempo a soggetti storici (La morte di Nelson, 1808, Londra, Tate Gallery), poi al paesaggio storico-mitologico (Ulisse che deride Polifemo, 1829, Londra, National Gallery) e soprattutto al paesaggio puro (Mattinata di brina, 1813, Londra, National Gallery). Nelle opere pienamente romantiche della maturità, la luce e il colore sfumano i contorni e si accendono nell'aria con suggestivi riflessi, mentre le composizioni si caricano di drammatiche scenografie (Tempesta di neve, 1842; Pioggia, vapore e velocità, 1844, entrambe a Londra, National Gallery).

Il preraffaellismo e Arts and Crafs

Nel 1848 venne fondato in Inghilterra un movimento artistico e letterario dai pittori Dante Gabriel Rossetti (1828-82, anche poeta), William Holman Hunt (1827-1910), John Everett Millais (1829-96). I principi del movimento, che si ricollegava in parte a quelli nazareni tedeschi dei primitifs francesi e dei puristi italiani, tesi a rivalutare il Medioevo e la spiritualità dei primitivi, per ricondurre l'arte a una schietta espressività religiosa e formale, trovarono nel critico d'arte John Ruskin (1819-1900) una più vasta base teorica, sfociando nella polemica sociale e nel concetto della funzione educatrice dell'arte. Protagonisti di questa seconda fase del preraffaellismo artistico furono Edward Coley Burne-Jones (1833-98), Walter Crane (1845-1915) e William Morris (1834-96), fondatore del movimento Arts and Crafts, che si prefiggeva di rivalutare l'artigianato e l'opera singola nei confronti dell'industrializ-
zazione e della produzione in serie. Il movimento ebbe particolare importanza, oltre che nell'arte applicata, per
lo sviluppo dell'architettura e dell'arte decorativa con-
temporanee.