Introduzione ai viventi: principi di classificazione

I cicli vitali

Il ciclo vitale è l'intera sequenza delle fasi dello sviluppo di un organismo, dalla cellula fecondata (lo zigote) alla produzione delle cellule sessuali (i gameti) e alla riproduzione.

Il ciclo vitale di un organismo è considerato un elemento importante per valutare il grado di evoluzione della specie a cui appartiene e quindi per la sua classificazione.

  Le generazioni

La fase del ciclo vitale di un organismo vivente è caratterizzata da divisioni di cellule in cui viene mantenuto lo stesso numero di cromosomi, ed è detta generazione.

Gli organismi che si riproducono asessualmente per semplice divisione (mitosi) mantengono sempre lo stesso numero di cromosomi nelle cellule e il ciclo quindi si esaurisce tra due successive divisioni e conosce una sola generazione.

Negli organismi a riproduzione sessuata la produzione di gameti implica invece un dimezzamento, in seguito alla meiosi, del numero di cromosomi di alcune cellule (che si indica con n) e un raddoppiamento del numero dei cromosomi dei gameti in seguito alla fecondazione (2n ). In questo caso dunque il ciclo vitale è costituito da un'alternanza di generazione aploide (cioè con metà numero di cromosomi, compresa tra la formazione delle cellule sessuali, cioè la meiosi, e la fecondazione) e di generazione diploide (con numero di cromosomi doppio, compresa tra la fecondazione e la meiosi).

Caratteristica di alcuni gruppi di organismi e indice di minore o maggiore evoluzione è il prevalere di un tipo di generazione sull'altra (v. fig. 11.1). Si possono così distinguere organismi aplonti (con prevalenza della generazione aploide, come molti protisti, alghe e funghi), diplonti (con prevalenza della generazione diploide, come gli animali) e aplodiplonti (con equilibrio tra le due generazioni come molte piante).

In molte piante la meiosi produce spore aploidi che si dividono per mitosi producendo un individuo aploide, o gametofito; il gametofito produce due gameti che si fondono in uno zigote diploide; questo formerà un individuo diploide, o sporofito, che a sua volta produrrà in seguito a meiosi spore aploidi per ricominciare il ciclo. Nel corso dell'evoluzione la fase gametofitica si va riducendo e nelle piante superiori predomina lo sporofito diploide (la maggior parte delle piante che vediamo), mentre il gametofito è ridotto a poche cellule del fiore per la produzione dei gameti.

Nel ciclo vitale di alcuni animali diplonti, come i celenterati, l'alternanza delle generazioni avviene tra uno stadio a larva natante (medusa), che produce i gameti e si riproduce sessualmente, e l'adulto ancorato al fondale (polipo) che si riproduce in modo asessuato.