Introduzione ai viventi: principi di classificazione

La tassonomia moderna

Nell'800, con la diffusione delle teorie evoluzionistiche e del nuovo concetto di specie (un insieme di individui che possono incrociarsi fra loro e la cui prole risulta a sua volta fertile) prevalsero i sistemi di classificazione che tengono conto delle relazioni filogenetiche (o evolutive) tra le diverse specie, cercandone le derivazioni da antenati comuni.

Oggi la tassonomia ricerca con sempre maggiore precisione le affinità evolutive degli organismi e si avvale dello studio di nuove discipline: oltre all'anatomia e all'embriologia, grande importanza ha la biochimica. Quest'ultima, tra l'altro, permette di determinare la sequenza di amminoacidi delle proteine; poiché le proteine sono codificate dal DNA, quanto maggiore è la somiglianza nella composizione proteica tra due specie differenti, tanto più è probabile che i loro rapporti evolutivi siano stretti.

La tassonomia è una scienza complessa e la sistematica dei diversi raggruppamenti, soprattutto degli organismi inferiori, è tuttora controversa. I táxa sono soggetti a continue revisioni in seguito ai risultati delle ricerche nei diversi campi.

  I regni viventi

Attualmente quasi tutte le classificazioni concordano sulla divisione degli organismi nei seguenti cinque regni: monere (Monera), protisti (Protista), piante (Plantae), funghi (Fungi), animali (Animalia), comprendenti ciascuno organismi con alcune caratteristiche fondamentali comuni (v. tab. 11.1).

  • le monere sono procarioti unicellulari;
  • i protisti sono eucarioti unicellulari;
  • le piante sono eucarioti pluricellulari autotrofi;
  • gli animali sono eucarioti pluricellulari eterotrofi.

Recentemente alcuni studiosi hanno proposto la suddivisione dei viventi in procarioti, prototisti, piante, funghi e animali. Il regno dei prototisti comprende organismi diversi, tutti eucarioti, unicellulari o pluricellulari, che non corrispondono alle caratteristiche degli altri regni: oltre ai protisti unicellulari sono comprese anche le alghe pluricellulari.

I virus non rientrano in nessuno di questi regni e vengono sempre considerati a parte, al limite del mondo vivente.

Brodo primordiale Soluzione di molecole organiche prodotte dall’evoluzione prebiotica accumulata in mari poco profondi e caldi ; in seguito, queste molecole si sarebbero aggregate in strutture sferiche, le microsfere. Il brodo primordiale è il luogo in cui nacque la vita. Evoluzione prebiotica Insieme dei processi chimici avvenuti nell’atmosfera primitiva, che portarono alla formazione di molecole organiche semplici da molecole inorganiche. Ipotesi endosimbiotica Spiega l’origine della cellula eucariote con l’inglobazione, da parte di un batterio, di una cellula aerobica (precursore del mitocondrio) e di una cellula autotrofa (precursore del cloroplasto). Ominazione Insieme degli eventi attraverso cui si è compiuta l’evoluzione della specie umana. Ominidi Primati dotati di statura eretta e locomozione bipede.Gli alberi evolutivi

  Gli alberi evolutivi

La storia filogenetica dei raggruppamenti sistematici superiori è per comodità schematizzata in raffigurazioni grafiche, con linee che partono dai progenitori più antichi e sintetizzano il loro percorso evolutivo fino alle specie attuali.

Tuttavia, la storia evolutiva della Terra e dei suoi abitanti, dalla formazione della vita a oggi, è un processo complesso e per molti versi conosciuto solo per via ipotetica. Pertanto non è possibile tracciare un percorso lineare dell'evoluzione, in quanto la maggior parte delle linee evolutive è interrotta da estinzioni o si divide in nuove specie.

Più spesso, dunque, gli schemi evolutivi, e quindi gli schemi tassonomici che li rispecchiano, assomigliano a grandi alberi ramificati, i cosiddetti alberi evolutivi: il tronco indica gli antenati comuni, i grossi rami le grandi divisioni del mondo vivente e le ramificazioni più piccole gli ulteriori percorsi evolutivi dei diversi gruppi di organismi.