Foglia

La foglia è l'organo della pianta che regola la fotosintesi, la respirazione e la traspirazione, impedendo l'eccessiva dispersione di acqua.

Dopo la germinazione le foglie compaiono come abbozzi ai lati dell'apice del germoglio; quindi si sviluppano in una parte appiattita, lamina o lembo, attaccata al fusto o al ramo mediante il picciolo, in cui passano i tessuti conduttori (fasci cribro-vascolari) provenienti dal ramo. Nella lamina i fasci cribro-vascolari si ramificano formando le nervature.

Il picciolo può essere provvisto di espansioni (stipole) o allungarsi ad avvolgere il fusto (guaina) o mancare del tutto e allora le foglie si dicono sessili.

In sezione la foglia è formata dai seguenti tessuti:

  • epidermide superiore;
  • mesofillo, un tessuto parenchimatico diviso in uno strato superiore, detto a palizzata, per le cellule allungate e parallele, e uno inferiore, detto lacunoso, per la presenza di numerosi spazi intercellulari;
  • epidermide inferiore, dove sono numerose aperture (stomi) che consentono lo scambio di vapor d'acqua e di gas (CO2 e O2) fra l'interno della foglia e l'ambiente esterno.

  Tipi di foglie

Le foglie possono essere semplici, oppure composte se formate da più foglioline su uno stesso picciolo; variano inoltre secondo la consistenza (coriacee o molli) e la forma della lamina, del margine, o del picciolo (fig. 15.5).

Inoltre le foglie possono modificarsi in strutture con funzioni diverse, come le squame dei bulbi, i cirri che ancorano il fusto a sostegni, le brattee colorate di molti fiori; gli stessi fiori sono derivati da foglie modificate nel corso dell'evoluzione.