La domanda aggregata

La domanda aggregata esprime l'intera domanda di beni e servizi finali da parte di famiglie, imprese, governo, all'interno di un sistema economico a ogni prezzo dato. La curva della domanda (vedi fig. 20.2) è tipicamente inclinata verso il basso a destra in quanto una diminuzione del livello dei prezzi, a parità di condizioni (in particolare, mantenendo costante la quantità di moneta), causerà un aumento della domanda.

Ciò è possibile considerando che una diminuzione dei prezzi ha effetti sia sul consumo sia sull'investimento e sulle esportazioni nette (il saldo commerciale).

I consumi sono innalzati da un effetto reddito: la diminuzione del livello dei prezzi aumenta il potere d'acquisto della quantità di moneta detenuta dai consumatori.

L'effetto sugli investimenti è più complesso. La caduta del livello dei prezzi consente alle famiglie di tenere una quantità inferiore di moneta per le transazioni. La moneta eccedente sarà investita in attività che fruttano un interesse, ma ciò provocherà la caduta del saggio di interesse ed è questa variazione del saggio di interesse che stimolerà la spesa in beni di investimento. Questo effetto è la principale ragione dell'inclinazione negativa della curva della domanda aggregata. Approfondiremo questo aspetto analizzando la teoria della preferenza per la liquidità.

L'effetto sulle esportazioni nette, deriverà anch'esso dalla caduta del saggio di interesse, che a sua volta comporterà un deflusso di capitali verso l'estero e quindi una caduta del cambio estero.

Le merci nazionali diventeranno più convenienti per i compratori esteri.