Introduzione

L'età ellenistica, così definita perché caratterizzata da una diffusione pressoché universale della cultura greca, inizia con la morte di Alessandro Magno (323 a.C.), a cui segue, rapidamente, la sgretolazione dell'impero in realtà politiche diverse e, soprattutto in Grecia, caotiche, che portano definitivamente alla dissoluzione della pólis . L'uomo greco perde il suo senso di appartenenza alla vita pubblica, apparentemente dominata dal caso e dalla cattiveria degli uomini. Da cittadino , fortemente coinvolto nella gestione del bene pubblico, diventa individuo che, di fronte a un universo culturale sempre più instabile, si ripiega in se stesso alla ricerca di una felicità non minacciabile dai rivolgimenti esterni. Le filosofie ellenistiche cercano di dare una risposta a queste esigenze elaborando speculazioni di carattere pratico , che consentano al saggio di raggiungere la serenità e l'imperturbabilità in ogni circostanza, abbandonando la grande riflessione metafisica dell'età classica, perché troppo lontana dalla vita quotidiana e inefficace dal punto di vista etico.