Il platonismo rinascimentale

La novità più rilevante del pensiero filosofico rinascimentale è data, però, dalla riscoperta di Platone, che si diffonde in nuovi centri culturali (come l'Accademia platonica di Firenze) al di fuori delle tradizionali istituzioni universitarie, dove predomina l'aristotelismo. Di Platone innanzitutto vengono letti in originale un maggior numero di dialoghi rispetto a quelli conosciuti nel Medioevo; inoltre si tratta di un Platone fortemente mediato dall'interpretazione neoplatonica, che valorizza soprattutto il tema della spiritualità del cosmo e della bellezza come manifestazione di un ordine metafisico e teologico del mondo. Il pensiero platonico viene letto come una forma di "filosofia rivelata" direttamente dal Verbo divino, meno perfetta ma più antica e originaria, che si pone accanto alla rivelazione cristiana come unico possibile fondamento di un'autentica "filosofia cristiana".