Le gerarchie geoeconomiche

I "Quattro Mondi"

I termini "sottosviluppo" e "Terzo Mondo" appartengono al gergo politico della fase iniziale della guerra fredda, avendo fatto la loro prima comparsa a cavallo tra gli anni Quaranta e Cinquanta del Novecento.
Di una politica di aiuti ai paesi sottosviluppati (underdeveloped countries) parla per la prima volta sulla fine degli anni '40 il presidente americano Harry Truman come "punto cardine" della sua strategia di "contenimento dell'espansione del comunismo" su scala mondiale. Il riferimento riguarda inizialmente i paesi di recente indipendenza dell'Asia meridionale (India e Pakistan) e sudorientale (Indonesia, Filippine), per estendersi via via agli scacchieri più "caldi" del mondo afroasiatico (Taiwan, Corea, Indocina, Medio Oriente e Nordafrica).
Poco più tarda è l'espressione "Terzo Mondo", coniata nel 1952 dall'economista e demografo francese Alfred Sauvy in un articolo del giornale "L'Observateur", dove la situazione politica mondiale dell'epoca è paragonata a quella della Francia prerivoluzionaria. Così come la società francese alla vigilia della Rivoluzione, sostiene Sauvy, era ripartita in "tre stati", l'ultimo dei quali, il "Terzo stato", che comprendeva la massa della popolazione, sarebbe insorto e avrebbe preso il sopravvento, analogamente il mondo d'oggi è diviso in "Tre Mondi", l'ultimo dei quali, il Terzo appunto, che comprende i due terzi dell'umanità, è destinato a sollevarsi e imporre un nuovo ordine internazionale.

  • Primo, Secondo, Terzo Mondo

Sulla base di tale parallelismo, il Primo Mondo era identificato con le vecchie e nuove potenze coloniali (gli Stati Uniti erano considerati una potenza "neocoloniale") e, più in generale, con i paesi a regime capitalistico. Il Secondo Mondo era costituito dalla comunità dei paesi socialisti. Il Terzo Mondo raggruppava la massa dei paesi ex coloniali e dei movimenti di liberazione nazionale, in prevalenza dell'Asia e dell'Africa, accomunati oltre che dalla posizione economica e politica subalterna, dal fatto di non riconoscersi in nessuno dei primi due mondi. Nel corso degli anni, la distinzione fra i Tre Mondi assunse una connotazione più marcatamente economica e, correlata col termine "sottosviluppo" nella sua versione meno cruda di "in via di sviluppo" (developing), fu recepita dalle stesse statistiche internazionali.L'espressione "Primo Mondo" divenne così sinonimo di paesi industrializzati a economia di mercato (nelle statistiche internazionali, Market Economies), quella "Secondo Mondo" rimase a definire i paesi socialisti a economica pianificata (nelle statistiche, Central Planned Economies), e quella "Terzo Mondo" finì col coincidere con i paesi in via di sviluppo, sigla PVS (nelle statistiche, Developing Economies).

  • Quarto Mondo

E il Quarto Mondo? Il Quarto Mondo è come il "quarto stato" della Francia prerivoluzionaria, che non esiste nominalmente, ma che designa di fatto il mondo degli esclusi. L'espressione compare sulla stampa negli anni Settanta per indicare la porzione più diseredata dei paesi del Terzo Mondo, i paesi sottosviluppati veri e propri, quasi del tutto, se non del tutto, privi di risorse naturali di qualche rilievo o di capacità industriali. Come anche tale categoria di paesi sia stata recepita nelle statistiche internazionali lo vedremo più avanti.