Tra barocco e classicismo

René Descartes

René Descartes (1596-1650), noto anche con il nome italianizzato di Cartesio, fu matematico di grande valore e, come filosofo, ritenuto il fondatore del razionalismo moderno, ha esercitato una vasta influenza anche in letteratura, contribuendo alla forma della moderna prosa francese. Dopo aver studiato presso i gesuiti, si dedicò alla vita militare e infine si stabilì in Olanda dove pubblicò le sue opere maggiori: Discours de la méthode (Discorso sul metodo, 1637); Meditationes de prima philosophia (Meditazioni metafisiche, 1641); Traité des passions de l'âme (Trattato sulle passioni dell'anima, 1649). La sua riflessione aspira a determinare un fondamento assoluto del sapere: partendo dal "dubbio metodico" e fondandosi su quattro "regole" (evidenza, analisi, sintesi, enumerazione) egli raggiunge la certezza della propria esistenza di essere pensante, espressa nella formula: Cogito, ergo sum (Penso, dunque sono). Separa nettamente l'anima dalla materia, che è retta da leggi puramente meccaniche. L'ideale di rigore si esprime in una prosa lucida, in uno stile analitico e preciso, considerato un modello di chiarezza.