Tertulliano e l'apologetica cristiana

L'Apologeticum

Nell'esordio Tertulliano mostra che i cristiani sono perseguitati e condannati solo in quanto tali e non perché colpevoli di un crimine: ne è prova che essi vengono messi in libertà quando negano di appartenere alla comunità cristiana. Confuta poi le accuse di crimini segreti, quali incesti e infanticidi, e di delitti manifesti, quali il sacrilegio, la lesa maestà e l'immoralità, ritorcendoli contro gli stessi accusatori. Lo scrittore esalta poi la vita pura e innocente delle comunità cristiane, l'amore del prossimo e la fedeltà verso l'imperatore. Nella conclusione sostiene la superiorità della nuova dottrina di un solo dio creatore e ordinatore del mondo nei confronti del politeismo e dimostra l'inutilità delle persecuzioni perché il "sangue dei martiri genera cristiani".