Il movimento dello “Sturm und Drang”

Esiti artistici complessivi dello Sturm und Drang

Il titanismo irrazionale, i diritti illimitati del genio e del sentimento, la protesta sociale, l'uso di una prosa aspra e brutale, che include tanto il turpiloquio quanto il dialetto, si riversano in opere teatrali che, esasperando certe soluzioni shakespeariane, frammentano l'azione in una miriade di scene brevi e concitate, con variazioni continue di luogo e di tempo, con numerosi ed enfatici monologhi. Il risultato era certo innovativo e a tratti non privo di efficacia drammatica, ma spesso i singoli drammi appaiono informi e irrisolti.

Fuori del teatro, che pure meglio si prestava alle loro esigenze e ai loro temi, gli Stürmer espressero il loro esuberante soggettivismo anche nella lirica (J.M.R. Lenz) e nell'idillio (F. Müller), nella ballata (G. A. Bürger) e nei canti popolari (J.G. Herder). Per numerosi suoi aspetti, dall'esaltazione del genio e della passione al sentimento della natura e all'interesse per il mondo nazional-popolare, lo Sturm und Drang è da considerarsi fase essenziale nella preparazione del romanticismo.