Il naturalismo

Altri protagonisti del teatro naturalistico

L'austriaco Ludwig Anzengruber (Vienna 1839 - 1889), rimasto orfano di padre in tenera età, dovette interrompere gli studi e lavorare. Per dieci anni fu attore professionista e scrisse diversi drammi che non ebbero successo e che egli poi distrusse. Fu solo dopo aver lasciato la carriera dell'attore per un lavoro d'ufficio che Anzengruber si impose inaspettatamente all'attenzione del pubblico con Il parroco di Kirchfeld (Der Pfarrer von Kirchfeld, 1870), dramma imperniato sulla polemica contro l'ipocrisia e l'intolleranza religiosa. Seguirono alcune tragedie e gustose “commedie contadine”, tra cui Gli analfabeti (Die Kreuzelschreiber, 1872) e Il rimorso (Der G'wissenswurm, 1874). Anzengruber è anche autore di racconti e romanzi di buona fattura, che non sono però all'altezza del suo teatro.

Max Halbe (Güttland, Danzica, 1865 - Neuötting, Alta Baviera, 1944) visse a Berlino e a Monaco; fu amico di Wedekind e di Hartleben. Seguace del teatro naturalista, sotto l'influsso di Ibsen e Hauptmann scrisse drammi sociali e allegorico-simbolici, ottenendo grande successo con Giovinezza (Jugend, 1893). Tra le altre opere: Un uomo arrivato (Ein Emporkömmling, 1889); Libero amore (Freie Liebe, 1890); La corrente (Der Strom, 1940).

Hermann Sudermann (Matziken, Prussia Orientale, 1857 - Berlino 1928) divenne famoso con il violento dramma naturalistico antiborghese L'onore (Die Ehre, 1889), per il quale fu paragonato a Hauptmann; la critica in seguito ha però messo in luce l'eccessivo sentimentalismo e i facili effetti di questo lavoro. Altri suoi drammi di successo furono La fine di Sodoma (Sodoms Ende, 1891), Patria (Heimat, 1893) e Il fuoco di San Giovanni (Johannisfeuer, 1900). Tra i suoi romanzi il più noto, d'ambiente contadino, è La donna in grigio (Frau Sorge, 1887).