Il metodo osservativo

Spesso si verificano situazione tali per cui è importante rilevare dati in un contesto naturale e senza l'intromissione più o meno diretta dello sperimentatore: per esempio, se un ricercatore si proponesse di condurre una ricerca sugli stili di conversazione dei bambini in gita di classe, sarebbe importante non alterare in alcun modo (né a livello di organizzazione e neanche con la presenza diretta dello sperimentatore, che sarebbe visto come figura esterna e probabilmente finirebbe per sfalsare i dati raccolti) il setting naturale della gita di classe.

Un metodo che non si propone di intervenire sulle variabili intervenienti è il metodo osservativo che si propone di indagare le relazioni realmente esistenti tra una o più variabili. Questo metodo riveste un ruolo particolarmente importante anche perché non sempre nel campo della ricerca psicologica si verificano le condizioni per rispettare i vincoli posti da una ricerca sperimentale condotta in laboratorio (come risulterà chiaro dall'esempio citato poco sopra), e spesso, quindi, la ricerca osservazionale può essere considerata una valida alternativa. Inoltre essa può essere effettuata sia per verificare ipotesi precise sia anche con uno scopo meramente descrittivo.

Diversi tipi di osservazione

L'osservazione, a seconda degli scopi della ricerca, potrà essere occasionale (spesso quando la progettazione del disegno sperimentale è ancora in fase preliminare e l'osservazione è vista come un primo approccio per la raccolta di dati) oppure sistematica (quando segue un progetto e dei criteri ben definiti). Potrà poi essere naturalistica (il controllo da parte dei ricercatori è minimo, l'osservazione si svolge in ambiente famigliare, e gli sperimentatori sono nascosti oppure visibili ma senza interagire in alcun modo con il gruppo o i fenomeni osservati), partecipante (condizioni analoghe alle precedenti, ma in questo caso i ricercatori partecipano al gruppo che vogliono osservare entrando a farne parte con atteggiamento di apertura e senza cercare la minima autorità sui soggetti) oppure controllata (la ricerca prevederà un certo controllo della variabile dipendente, senza però che si vada in alcun modo a manipolare la variabile indipendente).

Le osservazioni possono essere condotte o in ambienti naturali, oppure anche in laboratorio, limitandosi a osservare comportamenti spontanei, oppure predisponendo situazioni o stimoli che facilitino la produzione di particolari risposte da parte degli osservati. Ancora si potrà decidere di registrare in maniera completa tutti i fenomeni che si manifestano, oppure di concentrarsi su alcuni aspetti specifici.