Cultura e socializzazione

L'esperienza dell'altro

Quasi ogni aspetto della vita del neonato coinvolge altri esseri umani: la sua esperienza degli altri è determinante per tutta la sua esistenza. Sono gli altri che creano i modelli attraverso i quali il neonato percepisce il mondo, ed è solo grazie a questi modelli che l'organismo riesce a stabilire un rapporto stabile con il mondo esterno, non soltanto con il mondo sociale, ma anche con l'ambiente fisico.

Questi stessi modelli interessano anche l'organismo, interferendo con il suo funzionamento. Sono gli altri, per esempio, che stabiliscono i modelli secondo i quali viene soddisfatta la richiesta di cibo del bambino, e così facendo agiscono sul funzionamento del suo organismo. La dimostrazione più evidente di ciò sta nell'orario dei pasti: se il bambino mangia a certe ore e solamente a quelle, l'organismo è costretto ad adattarsi a tali orari ed è proprio questo adattamento che ne determina i mutamenti di funzionamento. Quello che accade in ultima analisi è che non soltanto il bambino mangia a una certa ora, ma che alla stessa ora il bambino ha fame.

Perciò la società non soltanto impone i suoi modelli sul comportamento infantile, ma giunge a organizzare i suoi bisogni organici primari. Analoghe osservazioni si possono fare per ciò che riguarda l'evacuazione, il sonno e altri processi fisiologici vitali. Ovviamente, culture differenti forniranno condizionamenti differenti e diversi modelli sociali. Il processo attraverso il quale il bambino diviene gradualmente una persona consapevole di se stessa, in grado di utilizzare efficacemente le capacità specifiche della cultura in cui è nato, è appunto la socializzazione.