Gli sviluppi

  • Introduzione

Introduzione

Gli sviluppi delle comunicazioni di massa sono strettamente legati ai progressi scientifici e tecnologici, che hanno consentito non solo il perfezionamento delle tecniche di trasmissione e ricezione dei messaggi, ma anche la progressiva riduzione di costi e dimensioni degli apparecchi stessi. Per avere un'idea dell'estensione del fenomeno, basti pensare che nel 1990 si contavano nel mondo, su cinque miliardi di abitanti, oltre un miliardo di apparecchi radio e settecento milioni di televisori.

A questo livello va inoltre registrato il potere di contatto (cioè di individui colpiti dal messaggio) dei media elettronici. Così, mentre un giornale quotidiano, raggiunge al massimo pochi milioni di lettori al giorno (il quotidiano italiano più letto vende poco più di 700 000 copie), la radio consente nello stesso istante di veicolare informazioni a decine di milioni di individui. Ancora più impressionanti sono i livelli di audience (o indice d'ascolto) registrati dalle trasmissioni televisive, che all'interno dei principali paesi europei possono raggiungere 30-40 milioni di persone e in Eurovisione superano il centinaio di milioni. Vi sono infine programmi televisivi, trasmessi nei diversi continenti via satellite, che hanno già superato il miliardo di ascoltatori. Come abbiamo già accennato, un tale sviluppo è legato ai progressi della tecnica, ma anche agli stanziamenti economici rivolti da Stati, partiti o singoli individui ai fini della creazione del consenso e dagli investimenti delle aziende, che intendono così promuovere i propri prodotti con opportune campagne pubblicitarie.