Anno Geofìsico Internazionale

(AGI), programma di studi scientifici svoltosi dal 1º luglio 1957 al 31 dicembre 1958, cui collaborarono 66 Paesi, Italia compresa, e numerose associazioni scientifiche internazionali, con 30.000 scienziati e ca. 2000 stazioni e osservatori. Il periodo scelto corrispondeva a uno di massima attività solare. Gli argomenti di studio interessavano 14 sezioni: attività solare, aurore polari, comunicazioni rapide, geomagnetismo, glaciologia, gravimetria, ionosfera, meteorologia, misure di latitudine e di longitudine, oceanografia, radiazione cosmica, radiazione nucleare, razzi e satelliti artificiali, sismologia. Le stazioni geofisiche furono disposte in modo da tenere sotto controllo tutta la superficie terrestre, ma soprattutto tre fasce lungo i meridiani 75º W, 10º E e 140º W, la fascia equatoriale e le due calotte polari; nella sola Antartide furono installate 57 stazioni. L'Italia partecipò al programma con una rete di 90 stazioni e osservatori, interessati a 12 delle 14 sezioni. I dati ottenuti contribuirono notevolmente alla conoscenza dell'alta atmosfera, delle oscillazioni dei ghiacciai attuali, dell'oceanografia; anche la conoscenza dell'Antartide fece enormi progressi. Molte stazioni geofisiche istituite in occasione dell'AGI rimasero in funzione e continuano a operare attenendosi ai piani già elaborati e alle modifiche suggerite dai risultati via via acquisiti.

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