Baltimòra

Indice

Generalità

Città (645.593 ab. nel 1998; 2.475.000 ab. l'area metropolitana nel 1997) del Maryland (USA), situata sulla sponda occidentale della baia di Chesapeake (Oceano Atlantico), 50 km a NE di Washington, alla foce del fiume Patapsco. Oggi Baltimora è la principale città dello Stato e una delle più importanti degli USA. La sua vicinanza ai giacimenti di carbone della Pennsylvania e della Virginia e il suo ruolo di nodo stradale in un territorio pressoché interamente urbanizzato, che va da Washington a Boston, sono state la spinta principale per un rapido sviluppo demografico e industriale della città. L'apparato industriale è molto diversificato: vi primeggiano i settori siderurgico (Sparrows Point), cantieristico (qui fu varata, nel 1797, la Constellation, la prima nave statunitense), metallurgico (rame, stagno), elettromeccanico, alimentare, aeronautico, petrolchimico, tessile, dell'abbigliamento. Il suo porto (traffico in esportazione di cereali, cotone, tabacco, prodotti industriali, in importazione di petrolio, minerali grezzi, soprattutto ferro, e frutta) è collegato alla baia di Delaware tramite il canale Chesapeake-Delaware. Baltimora è inoltre servita da un aeroporto internazionale. Importante centro culturale, è sede dell'Università John Hopkins (1876) e dell'Università del Maryland. In inglese, Baltimore.

Storia

Fondata all'inizio del Settecento (1729) dalla nobile famiglia inglese dei Baltimore, si sviluppò rapidamente come porto; dopo la rivoluzione acquistò importanza anche come centro industriale e nel 1797 ottenne lo status di città. Dopo la guerra anglo-americana (1812), durante la quale fu assediata invano, contribuì alla conquista dell'Ovest. Nella seconda metà dell'Ottocento, superata la crisi della guerra civile, le attività industriali ripresero con uno slancio finora ininterrotto, nonostante le devastazioni dell'incendio del 1904.

Architettura

La città conserva un aspetto ottocentesco tipicamente statunitense, con numerosi edifici neoclassici, neogotici e neoromanici. Fra le chiese sono da ricordare la German Evangelical Reformed Church (1784), capolavoro del neoclassico americano, di J. Small sr.; la cattedrale cattolica (1805-18) di B. H. Latrobe; la chiesa di S. Alfonso, neogotica (1842); la Lovely Lane Methodist Church, pesantemente neoromanica (1882-86). Fra gli edifici universitari spiccano il College of Medicine (1812) dell'Università del Maryland, a imitazione del Pantheon, opera di R. C. Long sr. e la McKim Free School (1822) a imitazione del Theseion di Atene, degli architetti Howard e Small. Degli edifici moderni è da ricordare una torre per uffici (1961) di Mies van der Rohe. A Baltimora ha sede una delle prime collezioni iniziate negli Stati Uniti (fine sec. XVIII), il Peale Museum; il Baltimore Museum of Art conserva reperti archeologici, quadri e sculture dal sec. XV, una collezione orientale; notevole è inoltre la Walters Art Gallery che, accanto alle antichità egizie, etrusche e greco-romane, raccoglie un'interessante collezione di pittura e scultura europee e di pittura americana.

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