Bangalore (città)

città (3.302.296 ab.; 4.130.288 ab. l'agglomerato urbano nel 1991) dell'India meridionale, capitale dello Stato del Karnataka e capoluogo del distretto omonimo. Situata a 916 m in una zona ricca di vegetazione, favorita da un clima mite e salubre (30 ºC in maggio, 20 ºC in dicembre), presenta una struttura urbanistica assai composita. Il nucleo originario si trova a SE, intorno al forte costruito nel 1537 da un capo locale e consolidato nel 1761 all'inizio dell'espansione coloniale britannica, che ebbe qui un suo quartier generale nel sec. XIX (1831-81) e in seguito, nonostante la formale restaurazione del rājā, vi mantenne un sostanziale controllo fino all'indipendenza dell'India. La progressiva espansione topografica ha visto i quartieri amministrativi e commerciali, di impronta europea, localizzarsi nell'area centrale, con ampi parchi e giardini (tra cui il famoso Lal Bagh), mentre le zone residenziali occupano i settori meridionale e nord-orientale. A N permangono gli acquartieramenti militari a suo tempo stabiliti dagli Inglesi e che oggi vedono modificata, almeno in parte, la loro destinazione funzionale (per esempio: complessi alberghieri per la clientela internazionale). I sobborghi più poveri si estendono per lo più in direzione W. Caratteristica, nella cintura esterna, la presenza di spazi agricoli solo recentemente urbanizzati. La crescita della popolazione, nel sec. XX (159.000 ab. nel 1901), è risultata davvero impressionante; specie a partire dagli anni Quaranta del sec. XX, decennio in cui si verificava addirittura un raddoppio (da 407.000 a 799.000 ab.), per proseguire con 1.200.000 ab. nel 1961 e 1.654.000 ab. nel 1971, fino alla dimensione attuale, che colloca Bangalore al quarto posto fra le grandi concentrazioni demografiche indiane. Anche dal punto di vista economico Bangalore, tradizionale mercato di lane e sete in posizione equidistante dalle coste del Malabar e del Coromandel, è oggi una delle più fiorenti città del Paese, all'incrocio delle principali direttrici stradali e ferroviarie (linee per Chennai, Bombay, Hyderabad). Possiede numerose industrie attive nei settori siderurgico, meccanico (qui fu fondata nel 1941 la prima fabbrica aeronautica dell'India), del vetro, della ceramica, elettronico, chimico, tessile, alimentare, del tabacco, del cuoio, delle sete e dei profumi. È inoltre un vivace centro culturale, sede dell'Università di Bangalore, dell'Università di Scienze Agricole e dell'Istituto Indiano di Scienze. Aeroporto. Nel 2006 il governo del Karnataka ha adottato il nome in lingua Kannada Bengaluru, che dal 2014 è diventato ufficiale. 

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