Barthélemy-Saint Hilaire, Jules

erudito e uomo politico francese (Parigi 1805-1895). Allievo di Burnouf e di Cousin, si dedicò a lavori d'erudizione e scelse la carriera universitaria. Notevoli furono la sua traduzione di Aristotele e i suoi studi sui Veda e il buddhismo. Interrotta l'attività di docente nel 1848 per dedicarsi alla politica, fu eletto deputato alla Costituente e poi alla Legislativa. Antibonapartista, si dimise da ogni attività dopo il 2 dicembre 1851 fino al 1871, quando fece parte della commissione di armistizio e partecipò al governo di A. Thiers. Nel 1875 fu nominato senatore inamovibile; nel 1880-81 fu ministro degli Affari Esteri nel governo di J. Ferry.

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