Calabriano

agg. e sm. [dal nome della Calabria]. Piano geologico basale del Quaternario marino, corrispondente al continentale Villafranchiano, ritenuto, tuttavia, non più valido. Fu istituito nel 1910 a Santa Maria di Catanzaro in sedimenti prevalentemente argillosi di mare profondo da M. Gignoux, che li attribuì però al Pliocene superiore. Successivamente lo studio paleontologico e micropaleontologico di questa e di serie analoghe lungo la costa ionica dal Salento al golfo di Squillace, che presentano tutte perfetta continuità di sedimentazione tra Pliocene e Pleistocene, ha consentito la differenziazione in base alla scomparsa di numerose specie di molluschi tipici di acque calde e alla comparsa di specie viventi in acque fredde come i molluschi Cyprina islandica e Mya truncata o i foraminiferiHyalinaea balthica e Globigerina pachyderma. Nel 1975 la scuola geologica palermitana riconobbe che l'età del deposito sul quale Gignoux aveva fondato il piano Calabriano è in realtà più recente, e corrisponde all'età del piano Siciliano, istituito dal geologo francese Doderlein nel 1872. Il piano Calabriano, di definizione successiva, non viene dunque considerato valido, e deve essere rigettato dalla letteratura geologica. Ulteriori studi della scuola palermitana hanno condotto alla pubblicazione di un nuovo schema stratigrafico del Pleistocene inferiore marino, che risulterebbe costituito da un superpiano cosiddetto Selinuntiano, di nuova istituzione.

Trovi questo termine anche in:

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora