città dello Stato dell'Illinois (USA), 179 m s.m., 2.718.782 ab. (2013), 9.537.289 ab. (2013) l'agglomerato urbano.

Generalità

Situata sulla costa sudoccidentale del lago Michigan, allo sbocco dei piccoli fiumi Chicago e Calumet. Soprannominata Windy City, per via delle sue condizioni climatiche caratterizzate dalla presenza costante di raffiche di vento, Chicago deve soprattutto alla felice posizione geografica il suo straordinario sviluppo, che oggi ne fa la terza metropoli del Paese e, con New York, il simbolo stesso dell'urbanesimo moderno. L'area centrale della città è circondata da una sterminata conurbazione (denominata Chicagoland) della quale fanno parte alcune città, come East Chicago e Gary, geograficamente ubicate già nel contiguo Stato dell'Indiana. Chicago è sede di numerosi istituti universitari fra cui la University of Chicago (1890), di cui fa parte l'Oriental Institute of University dotato di un museo con importanti raccolte di opere dell'Estremo Oriente, la University of Illinois at Chicago (1867), la Loyola University (1870) e la Roosevelt University (1945).

Storia

L'insediamento sorse come Fort Dearborn nel 1804 per poi configurarsi, nel 1830, come un primo aggregato di abitazioni, importante nodo delle comunicazioni e centro commerciale e industriale di particolare rilevanza in relazione alla posizione geografica ed economica, che si rivelerà determinante per la nascita e i futuri sviluppi della città. Dopo la sconfitta di Black Hawk (1832) Chicago, nel frattempo elevata a città (1837), prese ad accrescere rapidamente la sua importanza grazie anche alla costruzione (1848) dell'Illinois and Michigan Canal, che congiungeva il lago Michigan con il fiume Illinois (in seguito, sostituito dal sistema dell'Illinois Waterway, con il fiume Mississippi) e dopo i primi collegamenti ferroviari (1852) con il già fiorente Est americano. I successivi stadi di sviluppo furono sempre più rapidi: Chicago, che già contava 300.000 ab. nel 1871 (al tempo del grande incendio che la distrusse quasi completamente), dal 1884 alla fine del secolo fu teatro di gravi tensioni sociali, non prive di momenti drammatici quali i sanguinosi eventi del maggio 1886 e lo sciopero Pullman del 1894. Verso la fine dell'Ottocento fu meta di una massiccia immigrazione da ogni parte del mondo (vi giunsero gruppi di origine africana, messicani, cinesi ma soprattutto europei: tedeschi, russi, irlandesi, polacchi, italiani) tanto da superare i 2.180.000 ab. nel 1910. Dopo il 1920, sotto il proibizionismo, vide fiorire il gangsterismo e la diffusione della corruzione; l'ultimo sindaco repubblicano fu eletto nel 1927 e da allora l'amministrazione cittadina è rimasta sempre in mano ai democratici. L'orientamento politico degli abitanti di Chicago è, in genere, più progressista rispetto al resto del Midwest e anche per questo la città è stata pioniera nel campo delle lotte di genere. Nel 2004, la schiacciante maggioranza raggiunta tra i cittadini ha permesso a Barack Obama di aggiudicarsi il seggio senatoriale dell'Illinois, trampolino di lancio verso la presidenza.

Musei

I musei e le gallerie della città sono importanti a livello internazionale: l'Art Institute of Chicago ospita una delle collezioni più importanti di pittura impressionista e postimpressionista; il Field Museum of Natural History, con settori dedicati all'antropologia, alla zoologia e alla botanica e il Museum of Science and Industry, dedicato alla tecnologia dello spazio, all'elettronica e all'industria.

Economia

Oltre che metropoli commerciale (è sede della borsa granaria statunitense, nonché il maggior mercato mondiale di prodotti agricoli), la città è un centro industriale di colossale importanza. Le prime industrie furono impiantate in funzione della lavorazione dei prodotti agricoli e zootecnici, di cui Chicago rappresentava il naturale centro di raccolta. Sorsero così giganteschi complessi molitori, fabbriche per la lavorazione e la conservazione della carne con i più grandi mattatoi del mondo, numerose concerie: col tempo però presero il sopravvento altri settori industriali, tra cui il siderurgico (acciaierie, laminatoi), il meccanico (macchinari agricoli e ferroviari, macchine per uffici), l'elettrotecnico, l'elettronico, il tessile, il chimico, il petrolchimico, l'editoriale, quello dell'abbigliamento ecc. Questo consistente apparato produttivo è promosso e sostenuto da una sviluppata attività finanziaria: a Chicago operano i più importanti istituti di credito del mondo e la sua borsa valori è seconda solo a quella di New York. Imponente centro di traffici e massimo nodo ferroviario e stradale degli USA e del mondo intero, Chicago è capolinea di due delle principali linee statunitensi, la Eastern Railroad e la Western Railroad. È servita complessivamente da oltre 20 linee ferroviarie e da una metropolitana, mentre il non meno elevato movimento stradale si snoda su oltre una dozzina tra autostrade e superstrade. Rilevante è il ruolo di Chicago nel campo dei trasporti aerei: è servita dagli aeroporti internazionali di Gary/Chicago, Chicago Midway e O'Hare, primo nel mondo per il tonnellaggio delle merci sbarcate e imbarcate. Chicago è infine un grande porto, punto di convergenza della navigazione sui Grandi Laghi, il maggior scalo lacuale degli USA, fortemente potenziato dall'apertura della Saint Lawrence Seaway, la via marittima del San Lorenzo.

Bibliografia

L. Pierce, A History of Chicago, Chicago, 1937; H. Kogan, Lloyd Wendt, Chicago, a Pictorial History, Chicago, 1958; L. Benevolo, Storia dell'architettura moderna, Bari, 1960; Ch. B. Johnson, Growth of Cook County, vol. I, New York, 1960; E. H. Draine, Import Traffic of Chicago and His Interland, Chicago, 1963; J. Leslies Davis, The Elevated System and the Growth of Northern Chicago, Evanston, 1965; M. Munari, voce in “Dizionario Enciclopedico di Architettura e Urbanistica”, vol. I, Roma, 1968; H. M. Mayer, R. C. Wade, Chicago: Growth of a Metropolis, Chicago, 1969; L. Bucdhal, Short History of Chicago, Chicago, 1979.

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