Gaddi, Taddèo

pittore italiano (notizie dal 1322 al 1366). Figlio di Gaddo Gaddi, fu collaboratore di Giotto nelle sue lopere più tarde e il più tipico rappresentante della scuola giottesca fiorentina; il suo influsso fu perciò assai rilevante per tutto il secolo. Con Giotto partecipò anche all'apprestamento del polittico della cappella Baroncelli in S. Croce, nella quale affrescò poi le Storie della Vergine (1332-38). Per la stessa chiesa dipinse i bellissimi pannelli degli armadi della sacrestia con Storie della vita di Cristo e con Vita di San Francesco (ora divisi tra l'Accademia di Firenze e i musei di Berlino e Monaco), una Deposizione ad affresco e il Cenacolo del refettorio. Riproponendo il senso plastico e chiaroscurale di Giotto, ne sviluppò i termini narrativi, complicando anche gli effetti architettonici, ma il rigore compositivo andò in lui progressivamente diminuendo a vantaggio della minuta descrizione. Tra le sue opere più importanti vanno citate anche le Storie di Giobbe affrescate nel Camposanto di Pisa (1342), sulla cui attribuzione però esistono dubbi, il polittico in S. Giovanni Fuorcivitas a Pistoia (1353), il polittico in S. Felicita a Firenze e la Madonna col Bimbo (1355) agli Uffizi.

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