Lakatos, Imre

filosofo ungherese (Dubrecen 1922 - Londra 1974), il cui vero nome era Imre Lipschitz. Nel 1944 si laureò in matematica, fisica e filosofia all'Università di Dubrecen. Assistente di G. Lukàcs nel dopoguerra, ricoprì cariche importanti al Ministero dell'Istruzione. Postosi in contrasto con il regime comunista, fu arrestato nel 1950. Liberato dopo tre anni di carcere, partecipò alla rivolta del 1956, culminata nella repressione sovietica. Lakatos si rifugiò inizialmente a Vienna e in seguito si trasferì a Cambridge. Approdò, infine, alla London School of Economics, dove fu prima allievo di K. Popper e successivamente ricoprì la cattedra del maestro. Gli ambiti privilegiati della sua ricerca furono l'epistemologia e la filosofia della scienza, in particolare della matematica. Lakatos si dedicò alla risoluzione del conflitto tra il falsificazionismo di K. Popper e la teoria dei paradigmi scientifici di T. Kuhn, elaborando una metodologia (teoria dei programmi di ricerca) che superasse la contraddizione delle due posizioni e che spiegasse il progresso scientifico. Il saggio fondamentale in cui è esposta questa teoria è Falsification and the Methodology of Scientific Research Programmes (1970; La falsificazione e la metodologia dei programmi di ricerca scientifici, con A. Musgrave). Le altre opere di Lakatos sono state pubblicate postume: Proofs and Refutations. The Logic of Mathematical Discovery (1976; Dimostrazioni e confutazioni. La logica della scoperta matematica), The Methodology of Scientific Research Programmes: Philosophical Papers Vol. 1 (La metodologia dei programi di ricerca scientifici: Scritti filosofici I), Mathematics, Science and Epistemology: Philosophical Papers Vol. 2 (1978; Matematica, scienza ed epistemologia. Scritti filosofici II).

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