Meredith, George

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scrittore inglese (Portsmouth 1828-Londra 1909). Di origine celtica per parte sia di madre (irlandese) sia di padre (gallese), ne derivò forse la tendenza all'umorismo bizzarro e stravagante che fu una delle caratteristiche peculiari della sua opera (soprattutto narrativa). Rimasto orfano in giovane età, fece l'apprendista in uno studio legale, lasciandolo ben presto per darsi al giornalismo e alla poesia (nel 1851 apparve la sua prima raccolta, Poems). Frattanto, nel 1849, egli aveva sposato la figlia dello scrittore Thomas Love Peacock, dalla quale si sarebbe poi separato nel 1858: la separazione e la successiva morte di lei gli ispirarono la serie di sonetti Modern Love (1862). L'influenza di Peacock e del suo stile narrativo si fece sentire nel primo romanzo di Meredith, The Ordeal of Richard Feverel (1859; La prova di Richard Feverel) e, in misura minore, nei romanzi successivi, come Evan Harrington (1860), Rhoda Fleming (1865), The Adventures of Harry Richmond (1871) e Beauchamp's Career (1876; La carriera di Beauchamp), nei quali tuttavia sempre più emerge la sua propensione a una prosa estremamente sofisticata e pregna di significati. Essa troverà l'espressione più compiuta in The Egoist (1879), storia della graduale illuminazione di una ragazza circa la vera essenza di coloro che la circondano, che, per le sottili analisi di sentimenti e caratteri e per la penetrante ironia da cui è pervasa, è considerata una delle opere di maggior rilievo della narrativa vittoriana. Questo romanzo non incontrò tuttavia subito i gusti del pubblico e, se alcuni tra quelli che lo seguirono – come The Tragic Comedians (1880) e Diana of the Crossways (1885) – ebbero un'accoglienza lievemente migliore, non si può dire che Meredith sia mai stato un romanziere molto popolare. Ciò dipese indubbiamente dalla complessità della sua prosa, ma anche dal suo essere stato decisamente in anticipo sul tempo in cui visse (non solo per il suo stile, ma anche per la sua lotta contro le convenzioni che soffocavano il libero realizzarsi della personalità umana, di quella femminile in particolare). Un discorso quasi analogo si può fare per la sua opera poetica – rappresentata, oltre che da Modern Love, da un ristretto numero di raccolte, quali Poems and Lyrics of the Joy of the Earth (1883; Poesie e liriche della gioia della terra) e Ballads and Poems of Tragic Life (1887; Ballate e poesie di vita tragica) –, che tuttavia, contraddistinta com'è da un linguaggio vibrante ed ellittico di singolare modernità, ha destato l'interesse della critica forse in misura ancora maggiore di quella di Robert Browning, cui è stata spesso paragonata.

Bibliografia

P. Bartlett, George Meredith, Londra, 1963; Autori Vari, George Meredith, New York, 1970; L. Torretta, George Meredith romanziere, poeta, pensatore, Roma, 1979.

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