Ong, Walter G.

sociologo statunitense (Kansas City, Missouri, 1912-2003). Gesuita, insegnò a lungo Humanities e Humanities in Psychiatry all'Università di Saint Louis, nel Missouri. È considerato uno dei più grandi studiosi contemporanei di storia della cultura, noto soprattutto per gli studi sull'Umanesimo e il Rinascimento. Si occupò anche di retorica e di problemi della comunicazione, inserendosi nel filone dei Cultural Studies nordamericani, in particolare legandosi alla Scuola di Chicago e al Gruppo di Toronto. Le sue opere più importanti sono: Ramus, Method and the Decay of Dialogue (1958), The Barbarian Within (1962); In the Human Grain: Further Explorations of Contemporary Culture (1967); Rhetoric, Romance and Technology: Studies in the Interaction of Expression and Culture (1971); Interfaces of the Word (1977); Fighting for Life: Contest, Sexuality and Consciousness (1981) e soprattutto Orality and Literacy: The Technologizing of the Word (1982; trad. it. Oralità e scrittura; 1986), forse il suo saggio più famoso, in cui Ong ripercorre le tappe evolutive della cultura umana dall'espressione orale all'interiorizzazione della scrittura.

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