Sontag, Susan

scrittrice statunitense (New York, 1933-2004). Critica d'arte, regista cinematografica e teatrale, teorica del movimento di liberazione della donna, è autrice di due romanzi sperimentali (The Benefactor, 1963; Il Benefattore; Death Kit, 1967, Il kit della morte) e si è affermata tra le figure più interessanti dell'intellettualità radical americana con una ricca serie di saggi: Against Interpretation (1966; Contro l'interpretazione), Styles of Radical Will (1969; traduzione it. Interpretazioni tendenziose), I, Etcetera (1977; Io, eccetera), On Photography (1977; Sulla fotografia), Illness as Metaphor (1978; Malattia come metafora), Under the Sign of Saturn (1982; Sotto il segno di Saturno), AIDS and Its Metaphors (1989; L'AIDS e le sue metamorfosi), The Way We Live Now (1991; Così viviamo ora). Nel 1992 ha affrontato il genere biografico, scrivendo The Volcano Lover (L'amante del vulcano), sulla vita di Lord e Lady Hamilton, e ha stravolto il “mito” di Alice nella commedia Alice in Bed (1993; Alice a letto), in cui la protagonista, ammalata, spreca il suo tempo in un letto afflitta da un morbo che nessuno riesce a curare. Come gesto simbolico di solidarietà, nel 1993, a Sarajevo assediata e devastata dalla guerra, la Sontag ha portato in scena Aspettando Godot di S. Beckett. Con In America (2000), ha rappresentato la vicenda, ambientata verso la fine dell'Ottocento, della scalata al successo di un'attrice polacca emigrata negli Stati Uniti. Nel 2003 ha pubblicato Regarding the pain of the others (Davanti al dolore degli altri). Nel 2008 è stato pubblicato postumo Nello stesso tempo che raccoglie saggi di letteratura e politica.

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