capostìpite

sm. (pl. capostìpiti) [sec. XIX; capo-+stipite].

1) Il primo antenato noto; la persona dalla quale ha avuto origine una famiglia, una dinastia, una stirpe: il capostipite dei Capetingi.

2) Estensione, il primo esemplare che ha dato origine ad altri o a nuove varietà, particolarmente in zoologia e botanica. Più in generale, primo tipo esemplare di una serie, che funge da modello: un poema che è il capostipite del genere epico.

3) In filologia, il codice, esistente o ricostruibile, di un testo, da cui si ritiene derivino tutti gli altri.