carnàuba

sf. [sec. XIX; dal portoghese carnauba, che risale a una voce guaraní]. Cera di origine vegetale che si ottiene per raschiamento delle foglie di una palma brasiliana, la Copernicia cerifera. Si presenta come una massa gialla, piacevolmente profumata, che fonde alla temperatura di 83-91 ºC. È costituita principalmente da cerotato di miricile, acido cerotico, alcol miricilico, acido carnaubico. Viene impiegata per la preparazione di cere per pavimenti, per la lucidatura del cuoio, nella fabbricazione di dischi fonografici, candele, vernici e isolanti. È anche usata a fini fraudolenti per la sofisticazione di qualità più pregiate di cere.

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