esoftalmo

sm. [sec. XIX; dal greco exophthalmos, con gli occhi sporgenti]. Sporgenza aumentata, rispetto alla norma, dei globi oculari dalla cavità orbitaria. Può essere mono- o bilaterale e costituisce un sintomo, spesso molto importante, comune a varie condizioni morbose. L'esoftalmo compare nella panoftalmite quale complicazione di affezioni settiche della cornea; nell'invasione della fessura sfenoidale da parte di tumori maligni della regione rino-faringea; nelle lesioni cranio-facciali da leucemia mieloide acuta; nel morbo di Flajani-Basedow ovvero nell'ipertiroidismo (di solito bilaterale e raramente monolaterale con rima palpebrale abnormemente ampia); nella tromboflebite e nei tumori del seno cavernoso endocranico (unilaterale); nelle etmoiditi quando vi siano complicazioni orbitarie; nell'aneurisma artero-venoso della carotide interna (pulsante); nelle intossicazioni acute da acido cianidrico, cianuro di potassio, atropina, scopolamina, stramonio, cocaina, digitalici e stricnina.

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