fràssino

sm. [sec. XIII; latino fraxínus]. Nome comune usato per indicare le piante del genere Fraxinus, della famiglia Oleacee, originarie dell'emisfero settentrionale e per la maggior parte dell'America. Sono piante arboree con foglie caduche, opposte, di norma pennato-composte, fiori piccoli, riuniti in racemi, e frutti a samara. In Italia se ne trovano due specie: Fraxinus ornus, detto frassino da manna od orniello, e Fraxinus excelsior, il frassino comune o frassino propriamente detto. Quest'ultimo è un albero sovente di grandi dimensioni, alto fino a 35 m, dal fusto cilindrico con corteccia dapprima liscia e olivastra, poi grigia e infine ruvida e screpolata. Cresce in tutta l'Europa e, in Italia, è più frequente al Nord e nelle regioni centrali, dalle bassure al piano montano, dove si trova fino all'altitudine di 1800 m. Ha legno duro, chiaro, di colore gialliccio, molto elastico e resistente, usato per attrezzi sportivi, manici, macchinari, sfogliati e tranciati; le foglie costituiscono un ottimo foraggio.

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