gru (zoologia)

sf. (ant. anche m.) [sec. XIII; dal latino grus gruis]. Nome comune delle varie specie di Uccelli Gruiformi della famiglia dei Gruidi. La gru comune o gru cenerina (Grus grus), lunga fino a 130 cm e con 220 cm di apertura alare, è caratterizzata da un piumaggio in cui predomina il grigio, con strisce nere e bianche sul collo, nonché vertice rosso (gli immaturi sono uniformemente grigi); la coda è grigia e nera nella sua parte apicale ed è formata da penne ricadenti, che danno all'animale un profilo caratteristico. Il becco, molto sviluppato e appuntito, è brunastro; le zampe, lunghissime, sono grigie. Si rinviene in tutto il continente europeo, in Asia e America settentrionale, e sverna più a sud. Frequenta le zone aperte, soffermandosi di preferenza a poca distanza dall'acqua. È di temperamento molto diffidente e assai intelligente; è anche robusta volatrice e forma in volo stormi lineari o a V. Si nutre di vegetali, invertebrati e piccoli vertebrati. Costruisce il nido sul terreno, preferibilmente in zone umide a densa vegetazione. In Italia è di passo, ma poco comune. Allo stesso genere appartiene la maggiore delle gru , la antigone (Grus antigone), la cui lunghezza si avvicina al metro e mezzo, con un'apertura alare di due metri e mezzo. Propria dell'Asia centroccidentale, è caratterizzata da piumaggio grigio e dal capo rosso fiamma. Tipiche del continente asiatico sono anche la gru della Manciuria (Grus japonensis), di colore prevalentemente bianco; la gru dal collo bianco (Grus vipio); la gru bianca asiatica (Grus leucogeranus). Più piccola è la gru damigella o damigella di Numidia (Anthropoides virgo), lunga ca. 1 m e con apertura alare di 170-190 cm, che è riconoscibile a prima vista per una gran cresta di piume bianche disposta dietro a ogni occhio. Il suo piumaggio è in prevalenza grigio-azzurro, con il petto e il collo ricoperti da lunghe piume nere; scure le lunghe zampe, rosso l'occhio. Ha abitudini di vita simili a quelle della gru cenerina ed è propria dell'Europa meridionale, dell'Africa settentrionale e dell'Asia centrale. In Asia centrale vive anche la gru siberiana (Grus leucogeranus), di grandi dimensioni e con piumaggio completamente bianco, tranne la punta delle ali, che è nera, e la faccia, che è rossa come le zampe; questa specie è rarissima e rischia l'estinzione. La gru pavonina (Balearica pavonina) o gru coronata, lunga sino a ca. 1 m, è propria dell'Africa; si distingue per il becco tozzo, per un ciuffo di piume nere disposto sulla porzione superiore della testa, per un secondo ciuffo di penne giallastre, assai più lunghe, impiantato in corrispondenza della nuca. Infine vi è la gru caruncolata (Bugeranus carunculatus), di grandi dimensioni, così chiamata per la presenza di verruche in corrispondenza della cute della testa, che è in parte scoperta, nonché di escrescenze in corrispondenza della gola; è propria dell'Africa meridionale. In America settentrionale vivono, oltre alla gru comune, la gru americana (Grus americana), simile alla gru siberiana, e la gru canadese (Grus canadensis), più piccola, grigia con la fronte rossa, che nidifica nella tundra artica e sverna in America centrale.

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