mietitura

sf. [sec. XIV; da mietere]. Operazione di taglio dei cereali, in particolare del grano. Per estensione, il periodo in cui si miete; anche il raccolto, la messe: una mietitura insolitamente scarsa. § La mietitura si esegue a mano o per mezzo di apposite macchine mietitrici, in epoche variabili secondo la specie o varietà coltivata, le condizioni ambientali e climatiche locali, l'andamento stagionale, ecc. Salvo nel caso in cui la raccolta avvenga con l'impiego di mietitrebbiatrici, l'operazione deve essere eseguita quando ancora le cariossidi non sono troppo mature, perché in tal caso esse si staccano con eccessiva facilità dalla pianta, rendendo inevitabili forti perdite di prodotto. È perciò indispensabile mietere i cereali con un certo anticipo sulla data di maturazione e poi completare quest'ultima riunendo gli steli in fasci (covoni) e lasciandoli essiccare al sole e all'aria per un certo periodo di tempo. Nelle grandi aziende il raccolto del frumento e di altri cereali con l'impiego di mietitrebbiatrici permette un cospicuo risparmio di personale e di tempo, consentendo inoltre di evitare i rischi di una prolungata permanenza della messe sul terreno.

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