mineralometrìa

sf. [minerale+-metria]. La mineralometria ossea computerizzata, nota anche con la sigla MOC è una tecnica diagnostica basata sull'esame diretto del tessuto osseo mediante raggi gamma emessi da una sorgente radioattiva; consente di misurare il grado di mineralizzazione contenuto nelle ossa esprimendolo come quantità di calcio in grammi per unità di volume di tessuto osseo. La mineralometria è impiegata nello studio del metabolismo fosfocalcico e, in particolare, nella diagnosi di condizioni caratterizzate da perdita di minerale osseo quali l'osteoporosi e l'osteomalacia. Attualmente sono in uso mineralometri a monoraggio (con valutazione della ossificazione del radio, osso del braccio) e mineralometri a doppio raggio fotonico (con valutazione della ossificazione delle vertebre). Il tipo più utilizzato è la metodica DEXA (Dual Energy X-Ray Absorptiometry), che utilizza raggi X. Può essere applicata a diversi distretti scheletrici: colonna vertebrale, femore (arto inferiore) e radio (arto superiore). È possibile utilizzare anche la mineralometria a ultrasuoni (o ultrasonometria ossea computerizzata), con il vantaggio di evitare l'esposizione a radiazioni durante l'esame: questa metodica si basa sulla modificazione che un fascio di ultrasuoni subisce attraversando l'osso. Tuttavia le attuali apparecchiature permettono misurazioni solo dei segmenti scheletrici superficiali (falangi delle mani, calcagno, rotula), mentre non sono applicabili ad altre sedi, in particolare allo studio della colonna vertebrale, a causa delle interferenze dovute alla presenza di parti molli o del gas presente normalmente nell'intestino.

Trovi questo termine anche in:

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora