Bènna

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comune in provincia di Biella (10 km), 277 m s.m., 9,43 km², 1164 ab. (bennesi), patrono: santi Pietro e Paolo (29 giugno).

Centro situato fra i torrenti Cervo ed Elvo. Un documento del 988 conferma una donazione imperiale di Benna ai conti di Vercelli. Fu assegnato da Federico Barbarossa ai conti di Biandrate, che nel 1179 si sottomisero al comune di Vercelli. Passato nel sec. XIII sotto la giurisdizione dei vescovi di Vercelli, fu smembrato e infeudato ai Fontana, ai marchesi di Cavaglià e agli Avogadro, che nel 1404 si posero sotto la protezione dei Savoia. Nel sec. XVI il feudo fu riunito ed eretto in contea a favore dei Ferrero-Fieschi.§ Nell'abitato rimangono i ruderi di un antico priorato benedettino e del castello degli Avogadro. La parrocchiale di San Pietro (sec. XVI, rimaneggiata e riportata alla struttura originaria nel 1974) è uno dei pochi edifici rinascimentali del Biellese; all'interno conserva affreschi del sec. XVI, in particolare una Trinità dalla rappresentazione iconografica non ortodossa.§ La principale risorsa è l'industria tessile (filatura della lana). L'agricoltura (cereali, foraggi) e l'allevamento bovino completano il quadro economico.

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