Mónti Sibillini, Parco Nazionale dei-

Indice

superficie 697,22 km², altitudine 500-2476 m s.m. (monte Vettore), province: Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Perugia. Sede a Visso (MC). Istituzione: 1993.

Territorio

Sorto a tutela dell'ambiente naturale dei monti Sibillini, il parco protegge un'area caratterizzata da prati, gole, canyon e da numerose vette che superano i 2000 m (i monti Vettore, Sibilla, Priora e Argentella, e la cima del Redentore). Il versante orientale dei Sibillini è solcato da valli strette, come quelle dei fiumi Aso, Tenna e Ambro; mentre dal versante occidentale nasce il fiume Nera. L'area protetta comprende anche le caratteristiche depressioni d'alta quota denominate piani di Castelluccio, il lago artificiale di Fiastra e il lago di Pilato dove, secondo una leggenda, si sarebbe inabissato il carro trainato da buoi che trasportava le spoglie del celebre procuratore romano. Numerosi e suggestivi i centri storici di origine medievale inclusi nell'area protetta (da Amandola a Norcia a Visso), e vari i conventi e le abbazie (come quella di Sant'Eutizio, presso Preci), che punteggiano questo territorio, legato al ricordo della Sibilla Alcyna, che pare vaticinasse proprio in un antro di questi boschi. § Tra i prodotti tipici del territorio, che è innanzitutto il regno della transumanza, si ricordano il pecorino, ma anche la ricotta (fresca o stagionata), vari salumi (coppa, lonza, capocollo ecc.), le lenticchie di Castelluccio e il tartufo nero.

Flora e fauna

La varia morfologia del territorio, che include rilievi compresi tra i 500 e i 2500 m ca., ha determinato la formazione di ambienti molto diversi tra loro. La roverella, il carpino nero e quello bianco, caratterizzano il patrimonio boschivo fino ai 1000 m di altitudine, cedendo il passo, oltre i 1000 m, alla faggeta, prima mista poi pura; altre specie arboree sono l'orniello, il cerro, il castagno, il leccio e l'acero montano. Sui prati si possono ammirare fioriture di anemoni alpini, narcisi, stelle alpine, gigli martagoni, genziane e genepì dell'Appennino. Vivono nel parco, tra gli altri, il lupo, il gatto selvatico, il capriolo, l'istrice, la martora e l'arvicola delle nevi. Sono più di un centinaio le specie di uccelli osservate, tra le quali l'aquila reale, il falco pellegrino, il gufo reale, l'astore, la coturnice, il picchio muraiolo, il fringuello alpino e il gracchio corallino. Tra i rettili è interessante la presenza della vipera dell'Orsini; le acque del lago di Pilato costituiscono l'habitat di un piccolo crostaceo fillopode, privo di guscio, chiamato chirocefalo del Marchesoni.

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