Motherwell, Robert

pittore e teorico dell'arte statunitense (Aberdeen, Washington, 1915-Provincetown 1991). Studiò filosofia e architettura, seguendo contemporaneamente corsi di pittura; soggiornò in Francia nel 1938-39, epoca in cui iniziò a dipingere, mostrando interesse per il surrealismo (fu a contatto con alcuni esponenti europei di questo movimento a New York e con essi espose nel 1941). Subito attento all'estetica di J. Dewey (e quindi all'Art as Experience), Motherwell fece ricerca alla Columbia University con M. Shapiro, uno dei maggiori storici dell'arte statunitensi, e continuò a insegnare per tutto il tempo di guerra; rappresentò una figura di artista contemporaneo colto e raffinato. Il suo percorso, che parte da una piena consapevolezza delle avanguardie (Pittura spagnola con finestra, 1941, evoca P. Mondrian, De Stijl, C. Malevič), corre unitario nel dopoguerra fino a opere in cui emergono legami con P. Klee, come Homely Protestant (bust) (1947-48), sembra poi riprendere da un lato la pittura automatica surrealista, dall'altro l'insegnamento del Bauhaus e procede infine verso l'evocazione dell'inconscio con un avvicinamento ai temi psicanalitici. Motherwell è stato, accanto a J. Pollock, tra i primi e maggiori protagonisti dell'espressionismo astratto americano (Scuola di New York) nella cosiddetta stagione “eroica” dell'Action Painting, una delle espressioni più interessanti e originali della cultura figurativa americana del dopoguerra, in seno alla quale occupa un posto preminente. Con Baziotes, Newman e Rothko fondò nel 1948 la scuola di pittura Subjects of the Artist (dalla quale scaturì poi il gruppo “The Club”). Motherwell svolse un'intensa attività critica e teorica e negli anni 1944-51 diresse con Rosenberg la serie Documents of Modern Art. La sua ricerca si volse nuovamente, nel giro di pochi anni, ai rapporti e geometrie (Chi ama crede, 1962). L'artista venne maturando una chiusura alla pop art (Ocra e nero aperto, 1968), si approfondiva il rapporto con l'arte europea, in particolare con l'informale (Nella grotta di Platone n. 1, 1972, in cui Motherwell cita A. Burri e A. Tápies; la serie per E. A. Poe, Poe n. 1, 1973; pezzi quali Elegia per la Repubblica spagnola n. 132, 1975, e La morte spagnola, 1975).

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