Ortega Saavedra, Daniel

uomo politico nicaraguense (La Libertad 1945). Militante del Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale, di orientamento marxista, prese parte alla lotta contro il dittatore Somoza negli anni Settanta. Dopo la vittoria delle forze rivoluzionarie (1979), entrò nella giunta di governo, quindi, con il passaggio di tutto il potere nelle mani dei sandinisti, assunse la carica di “coordinatore” generale. Nominato presidente nel 1985, dovette fronteggiare una forte opposizione armata sostenuta dagli USA. Nel 1987 varò una nuova Costituzione di tipo presidenziale che superava la pratica marxista-leninista e apriva al multipartitismo, ma nelle consultazioni del 1990 fu battuto da Violeta Barrios de Chamorro, leader del cartello delle opposizioni, e in quelle del 1996 dal conservatore Alemán Lacayo. Abbracciata una linea politica socialdemocratica e schiacciata l'opposizione interna al suo partito, fortemente critica verso il clientelismo politico e la corruzione ormai diffusi tra i sandinisti, Ortega strinse un accordo con i conservatori per escludere dal sistema politico i partiti più piccoli. Questa apertura alla destra gli valse la nomina di deputato a vita e quindi l'immunità in un processo per molestie, ma la nuova immagine di moderato non riuscì a sostenerlo nelle elezioni presidenziali del 2001, che decretarono ancora una volta per lui una sconfitta e la vittoria del candidato liberale Enrique Bolaños. Nelle elezioni presidenziali del novembre 2006 Ortega vinceva al primo turno con il 38,07% dei voti, sconfiggendo il candidato liberale Eduardo Montealegre, appoggiato da Washington, che otteneva il 29%. Nel 2011 veniva rieletto con il 62,6% dei voti, sconfiggendo il conservatore Fabio Gadea.

Trovi questo termine anche in:

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora